Necrologio di FLAVIO ACCORNERO


In Memoria di
FLAVIO ACCORNERO
Età 63
Corriere della Sera
Ci mancheranno i suoi modi eleganti e pacati, la sua competenza e la sua conoscenza a tutto campo». Lascia la moglie Marina, il figlio Massimiliano, la madre Cecilia e la sorella Margherita.

Articolo "Corriere della Sera" del 04/01//2025

Flavio Accornero, autorevole enologo E stato segretario provinciale dell'Udc.

Flavio Accornero, 63 anni, non è stato solo uno dei più grandi esperti di enologia dell'Astigiano. Ma anche un politico, molto noto e apprezzato per le sue capacità. Uomo di cultura, aveva fatto il suo ingresso nell'universo dell'enologia nel 1981: oltre 40 anni di esperienza che l'hanno reso autorevole nell'ambiente per la sua profonda conoscenza della materia. Amava il territorio che lo circondava, le sue Langhe in cui era cresciuto e in cui aveva mosso i primi passi. Viveva ad Accorneri di Viarigi, piccola frazione di Asti, da dove aveva dedicato la sua vita al lavoro, alla cultura e alla costruzione di un futuro migliore. Era stata la sua professione di enologo ad averlo portato a viaggiare per il mondo diventando un profondo sostenitore dell'Europa come insieme di nazioni e popoli volti a collaborare e sviluppare strategie comuni su molti temi. Ex presidente del Distretto dei Vini «Langhe, Roero e Monferrato» si era poi avvicinato alla politica. Il suo cammino inizia nel 2000 tra le file dell'allora Ude, come candidato alle regionali. Nel 2004 si era ricandidato alle Europee, sempre con l'Udc e infine alle elezioni politiche, rivestendo anche il ruolo di consigliere nazionale del partito e responsabile del dipartimento regionale dell'Udc per l'agricoltura. Nel 2007 era anche stato eletto segretario provinciale di Asti sempre per l'Udc. Autore di numerose pubblicazioni e saggi, tra cui «Stati Uniti d'Europa» (2004) e «L'Atlante dei vini del Piemonte» (2008), nel 2011 aveva aperto un ufficio di consulenza enologica a Sofia in Bulgaria, espandendo così la propria influenza e i suoi saperi anche oltre i confini italiani. «Era un uomo che univa competenza, passione e visione aperta verso ogni tema raccontano i colleghi, caratteristiche che lo hanno reso una figura rispettata e amata da chiunque lo conoscesse. Ci mancheranno i suoi modi eleganti e pacati, la sua competenza e la sua conoscenza a tutto campo». Lascia la moglie Marina, il figlio Massimiliano, la madre Cecilia e la sorella Margherita.

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