PAOLO MORRA

Articolo "Corriere della Sera" del 21/11/2025

Competenza, rigore e grande sensibilità

Paolo Morra, un «pilastro» del Comune. Domani Asti saluterà per l’ultima volta Paolo Oreste Morra, il segretario generale del Comune e della Provincia mancato tragicamente per un malore improvviso a 64 anni mentre si trovava sul posto di lavoro. Era un professionista esperto — dal 1989 aveva iniziato la professione di segretario comunale, svolta in vari Comuni e consorzi piemontesi — che conosceva a menadito il complesso funzionamento della macchina amministrativa da lui seguita, ma soprattutto una persona piacevole, con cui era naturale avere buoni rapporti. «Proviamo un dolore profondissimo, acuito dalla imprevedibilità e dalla modalità inattesa con cui è avvenuto — ha affermato il sindaco Maurizio Rasero —. Perdiamo troppo presto un collaboratore straordinario, un punto di riferimento per il Comune e per la Provincia, un professionista competente e rigoroso con cui stavo portando avanti un importante percorso istituzionale in entrambi gli enti». Il sindaco e presidente provinciale racconta che «la sera, quasi per scherzo, facevamo a gara per vedere chi dei due sarebbe uscito per ultimo dagli uffici della Provincia. Fino a un’ora prima che ci lasciasse eravamo in Giunta insieme». A ricordare con affetto e stima un uomo dello Stato come Morra è anche la Funzione pubblica della Cgil: «È stato un prezioso rappresentante di Parte Pubblica per la Provincia di Asti e per il Comune. Un professionista di grande competenza e spiccata umanità, sensibile alle problematiche di lavoratrici e lavoratori e sempre incline ad un leale e proficuo confronto». Per permettere ai tanti che lo conoscevano e apprezzavano di rendergli omaggio, gli enti per i quali Paolo lavorava hanno deciso di allestire una camera ardente nell’ex Salone del Consiglio provinciale. Il funerale è in programma domani alle 10.30 presso la chiesa parrocchiale di Cossombrato. «Ci stringiamo con profondo affetto e partecipazione intorno alla sua famiglia — conclude Rasero —. Paolo ci lascia un grande vuoto umano e professionale. Sono costernato».