Nel 1159 era già una cappella campestre nel territorio di Ripoli, come figura in un documento di Federico Barbarossa.
Nel 1374 in un testamento si parla della chiesetta di Ripoli dedicata alla Madonna. Una chiesa di maggiori dimensioni era stata costruita nel XV secolo dai membri della Confraternita di Dronero. L’assetto attuale del santuario risale alla ricostruzione effettuata nell’anno 1702.
All’origine della devozione del santuario, si racconta del ritrovamento miracoloso di una fanciulla scomparsa per alcuni giorni e poi ritrovata incolume. Nel passato il santuario era meta di processioni per implorare l’intervento divino in caso di siccità o la troppa pioggia o per richiedere la cessazione delle epidemie. Una grande processione nel 1943, fu fatta per chiedere la fine della siccità e durante la guerra di Liberazione e il santuario ospitò sfollati e combattenti. Oggetto del culto è l’immagine della Madonna con Bambino, posta sull’altare maggiore.
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