ANTONIO CATANIA

Articolo "Corriere della Sera" del 05/12/2025

Antonio Catania, una vita per la scuola accanto ai bambini e alle loro famiglie

Antonio Catania, 73 anni, va considerato una figura di riferimento della scuola piemontese. Negli anni Duemila è stato Provveditore della Provincia di Vercelli e poi ha terminato a Torino una carriera che lo ha visto dedicarsi anima e corpo al mondo della scuola e dei docenti. Consapevole della grande importanza del suo ruolo, si è proposto come punto di riferimento per presidi, insegnanti e famiglie. Conosceva a menadito moltissimi istituti e ciò gli permetteva di risolvere problemi, trovando in ogni circostanza una soluzione giusta. Antonio ha saputo interpretare uno scenario in costante mutamento: sullo sfondo una scuola che cambiava spesso pelle, tra riforme, tagli e proteste. Nonostante le principali decisioni venissero prese altrove, lui ha sempre saputo mediare attentamente: considerava l’amministrazione una vera e propria responsabilità. E così, per molte famiglie, lo Stato aveva un volto preciso, il suo. Dopo la pensione, Antonio ha scelto di continuare in qualche modo il suo impegno verso i giovani, ma in un’altra veste, quella di presidente dell’Unicef provinciale di Vercelli. Anche nel mondo del volontariato ha messo al centro del suo operato i diritti dei bambini, coerentemente con quella che è stata la sua storia professionale. Peraltro, Antonio è stato attivo in diversi ambiti nell’associazionismo; ad esempio, è stato presidente del Kiwanis di Vercelli e vicepresidente del CdA dell’Università Popolare. Ruoli interpretati sempre con dedizione e voglia di mettere a disposizione le grandi qualità umane che poteva vantare, riconosciute anche dal Centro Pannunzio di Torino, che nel 2013 gli assegnò il premio «Francesco De Sanctis: una vita per la scuola». Per questo, il suo instancabile impegno e l’affettuosa cordialità verso tutti lasciano oggi un vuoto profondo. Il funerale sarà celebrato oggi alle 10.30 a Vercelli, nella Cattedrale di Sant’Eusebio, partendo dalla camera ardente dell’Ospedale Sant’Andrea, poi la salma verrà tumulata nel cimitero di Prarolo.