GIOVANNI ALUTTO

Articolo "Corriere della Sera" del 20/06/2024

Giovanni Alutto, ha posato lo zaino l’ultimo reduce della campagna di Russia

Giovanni Alutto, il decano degli alpini piemontesi, è mancato all’età di 108 anni. In Piemonte era il più anziano appartenente al suo corpo militare nonché l’ultimo reduce della campagna di Russia. La sua casa di Carmagnola è un vero scrigno di ricordi e di storia, piena di fotografie e attestazioni che raccontano un’epoca. Giovanni era noto già nel 1916 a Ovello, una frazione di Barbaresco. Infurlava la Prima guerra mondiale, c'era grande povertà e lui crebbe in condizioni molto umili. A 21 anni, l'8 marzo 1938, la chiamata alle armi come sergente maggiore nel secondo reggimento della Cuneense, battaglione Borgo San Dalmazzo. Così per lui, così come per tanti altri ragazzi della sua età, è iniziata un'odissea. Ha combattuto prima alla Gardetta e al Colle del Maurin, al confine con la Francia, e poi in Albania. Infine, nel luglio 1942, la partenza per la Russia.

Con lucidità, Giovanni ricordava tutto di quei giorni. E spiegava che, avendo la fortuna di essere stato utilizzato come impiegato, non ha dovuto combattere in prima linea, dovendo curare la corrispondenza dei militari. In ogni caso le condizioni di vita erano insostenibili ed è rimasta nella mente di Giovanni la fatica degli immensi viaggi da compiere anche a piedi. Un giorno, una ciste all'inguine che gli procurava dolori la ncinanti lo ha costretto ad abbandonare il battaglione e farsi ricoverare in ospedale. L’evento lo ha salvato, poiché in quei giorni i suoi compagni furono accerchiati dalle forze sovietiche.

Dopo il ritorno dalla Russia, Giovanni si è sposato diventando padre di due figli, Maria Olimpia e Gianfranco. Innummerevoli le cerimonie pubbliche cui è stato invitato, soprattutto a partire dai cent'anni di età, anche perché la salute lo ha sempre assistito. L'ultima sfilata con gli Alpini risale al 2022, all’adunata nazionale di Rimini. Ora che è "salito nel paradiso di Cantore", come si usa dire tra i suoi commilitoni, il suo modo di vivere fiero e appassionato rimarrà in memoria di tanti.