ELIO PERENO

Articolo "Corriere della Sera" del 29/08/2024

Elio Pereno era il partigiano-cantante

Una vita spesa a raccontare la Resistenza. La Valle di Susa dice addio a Elio Pereno, il partigiano-cantante amato da tutti. Se n'è andato a 98 anni una figura storica della Resistenza piemontese: per tutta la vita è stato testimone nelle scuole dei tempi da lui vissuti. Ad Avigliana gli è stata intitolata una sezione della locale biblioteca. Ieri l'ultimo saluto presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni. Durante la Resistenza, Elio fece parte della 41/a brigata Garibaldi, intitolata a Carlo Carli. Il suo nome di battaglia era «Yoyo». Si rese protagonista, insieme ai suoi compagni, di numerose azioni di disturbo ai danni dei nazisti tra Avigliana, Sangano, Rivalta e Torino. «È stata dura perché non avevamo nulla raccontava spesso Elio. Eravamo mal armati, pativamo la fame». E sul momento in cui più temette per la sua vita: «Mentre mi trovavo al Pasché di Avigliana sono stato fermato dai tedeschi per dei controlli. Sono stato accompagnato prima al comando di Zona, poi trasferito al comando di Borgo Vecchio, ci sono stato fino alle tre di notte e poi mi hanno mandato a casa. Fortunatamente avevo il lasciapassare e risultava che lavoravo per una azienda tedesca di Torino». Elio Pereno è sempre stato in prima fila delle manifestazioni del 25 Aprile e degli incontri nelle scuole, anche da presidente dell'Anpi di Avigliana, che oggi così lo ricorda: «Ringraziamo Elio per essere stato durante tutta la sua vita testimone della Resistenza soprattutto con i giovani. Gli siamo grati per la gentilezza e la disponibilità, per l'apertura verso le nuove generazioni e per la sua comprensione profonda del mondo. Ma anche per la sua voce e i suoi canti, con quel "Partigiano di Valle Susa" che è diventato l'inno degli antifascisti valsusini». La passione per la musica ha infatti accompagnato Elio per tutta la vita: nel 2018, insieme a Mario Orli, lavorò al libro «Tu sorridi cantando con me», e ha anche realizzato un cd di canzoni partigiane accompagnate dalla chitarra dell'ex sindaco Angelo Patrizio.