L'ultimo saluto nella chiesa di Cambiano, dove ha chiesto di sostituire i fiori con donazioni all'Irccs di Candiolo.
Articolo "Corriere della Sera" del 04/01//2025
Mariolino, la passione per la bicicletta e per le salite.Mario Marchiori, per tutti «Mariolino», era un uomo di grande cuore e vitalità. Ha vissuto una vita intensa, spinta dalla passione per la bici e dall'amore per la compagnia. «La salita era la mia strada», amava ripetere. Le strade piatte lo annoiavano. Con i suoi 16 mila chilometri l'anno, la bicicletta rappresentava più di un semplice mezzo: era la metafora della vita, costellata di sfide e traguardi. Amava Coppi e Bartali e non c'era colle che non avesse conquistato. Nonostante le cadute come quella da un albero mentre cercava di far ridere i bambini — non ha mai perso la voglia di vivere. Regalava gelati ai piccoli e trovava sempre un motivo per raccontare una barzelletta. La gioia era la sua cifra distintiva. Mariolino era un saldatore così abile che il suo lavoro è arrivato fino al palazzo di Italia 61 a Torino. A 87 anni lascia la moglie Teresa, la figlia Marina con Francesco, la nipote Chiara. L'ultimo saluto nella chiesa di Cambiano, dove ha chiesto di sostituire i fiori con donazioni all'Irccs di Candiolo.
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