GIUSEPPE AIMO BOOT "PINU DU CIAVATIN"

Articolo "Corriere della Sera" del 31/12//2024

Pinu, l'alpino orgoglioso sempre in grado di scovare i funghi

Giuseppe Aimo Boot, a Chialamberto, era per tutti «Pinu du Ciavatin»: un uomo essenziale. Più riservato che timido, sapeva ascoltare: ma quando proferiva verbo, le chiacchiere stavano a zero. Non ha mai smesso di lavorare con un impegno totale: non ci sono giorni di riposo se l'azienda sei solo tu. Se n'è andato alla bella età di 94 primavere. E quando poco tempo fa i fratelli, volendogli dare quella tranquillità che avrebbe meritato, hanno venduto a sua insaputa il bestiame, poi hanno dovuto parlarne con lui. Si dice che gli uomini di carattere non abbiano un bel carattere. Il nostro Giuseppe invece spese poche parole, sottovoce, con il suo classico timbro: «Avete venduto le mie mucche? Nessun problema. Adesso le ricomprate e le rimettete nella stalla». Detto, fatto. Passione, cultura del lavoro. Orgoglioso alpino, come i fratelli, più di tutti era un fenomenale «bulaiè», uno straordinario trovatore di funghi. Era una persona semplice. Una gran bella persona. Nella chiesa di Chialamberto, l'ultimo saluto.