L’eredità di don Titta è nei volti di chi l’ha conosciuto, la sua storia resta viva nel cuore della comunità.
Articolo "Corriere della Sera" del 25/04/2025
Don Titta, prete missionario sempre vicino agli «ultimi»Sorrideva con gli occhi e ascoltava con il cuore, perché sapeva che ogni parola poteva alleggerire un’anima. Giovanni Battista Durbano, don Titta per i suoi parrocchiani, si è spento a 86 anni all’ospedale Santa Croce di Cuneo. Nato nella frazione Frise di Monterosso Grana, aveva intrapreso il cammino sacerdotale nel 1963 a Fontanelle di Boves. Nel 1968 partì per il Brasile, spinto dall’ideale di stare accanto agli ultimi: 10 anni nel Seminario di Cascavel e poi nella diocesi di Nova Friburgo. Al ritorno in Italia, fu parroco in diverse parrocchie del Cuneese, continuando a essere un punto di riferimento per chi cercava conforto e ascolto. Ovunque abbia operato, ha lasciato un’impronta profonda: generoso, accogliente, instancabile nel mettersi a disposizione di chi aveva bisogno. Fontanelle di Boves ha accolto il suo ultimo abbraccio, tra il calore dei fedeli e dei familiari: il fratello Giuseppe, la cognata Costanza e i nipoti. L’eredità di don Titta è nei volti di chi l’ha conosciuto, la sua storia resta viva nel cuore della comunità.