SILVIA CODISPOTI

Ci sono persone che, pur attraversando le prove più dure della vita, riescono a lasciare una traccia profonda e luminosa nel cuore di chi le ha conosciute. Silvia Codispoti è stata una di queste. L’ho incontrata anni fa, in occasione di una serata organizzata da me per Echi d’Infinito a Villanova d’Asti. Ricordo bene quel momento: il suo sorriso era una luce che andava oltre le parole, un segno di una forza interiore che subito colpiva. Da allora, Silvia è rimasta per me un esempio di coraggio, dignità e amore per la vita. Ha affrontato la malattia, la SLA, con una determinazione e una grazia che pochi sanno trovare di fronte al dolore. Mai l’ho sentita lamentarsi, mai un’ombra ha oscurato quel suo sguardo così pieno di vita. Anche nei momenti più difficili, riusciva a trasmettere serenità, forza, e quel sorriso che pareva dire: "Va tutto bene, anche così." Da ieri Silvia non è più tra noi fisicamente, ma la sua eredità è immensa. Vive nei gesti di chi l’ha amata, nelle battaglie che ha ispirato, nella dolcezza che ha seminato. Il suo sorriso, quello che mai avrei voluto vedere spegnersi, brilla ancora più forte nei nostri ricordi. È impresso in noi, in maniera indelebile. Grazie Silvia, per averci insegnato cosa significa affrontare la vita con coraggio, e per averci lasciato la luce di quel tuo indimenticabile sorriso. Alla sua famiglia la mia vicinanza ed il mio affetto.