Il paese lo ricorda per la sua semplicità, quel modo discreto di esserci senza mai imporsi, lasciando che fossero gli altri a parlare di lui. Ieri, nella chiesa di San Giovanni Battista, familiari e amici si sono riuniti per l’ultimo saluto: Giuseppina, Anna, Valter, Paola, Marco e Grazia lo hanno accompagnato con enorme affetto.
Articolo "Corriere della Sera" del 08/05/2025
Giuseppe, il ritmo della vita scandito dai filariIl suo passaggio in centro con l’inseparabile Lambretta, la sua «compagna a due ruote», era diventato un rito: un cenno del capo e via, verso il mercato di Alba o la chiesa di Diano. Giuseppe Giordano ha vissuto con la concretezza di chi sapeva che la terra detta il ritmo della vita. Instancabile agricoltore, ha trascorso i suoi giorni tra i filari e la cascina ai Baracchi, lungo il torrente Cherasca, dove ha costruito la sua storia. Il paese lo ricorda per la sua semplicità, quel modo discreto di esserci senza mai imporsi, lasciando che fossero gli altri a parlare di lui. Ieri, nella chiesa di San Giovanni Battista, familiari e amici si sono riuniti per l’ultimo saluto: Giuseppina, Anna, Valter, Paola, Marco e Grazia lo hanno accompagnato con enorme affetto.