Necrologio di FEDERICO GRASSI


In Memoria di
FEDERICO GRASSI
Età 62
Corriere della Sera
Ma è stato anche un promotore di cultura, un apprezzato insegnante e un ideatore di progetti dedicati ai più giovani.

Articolo "Corriere della Sera" del 30/09/2025

Attore, maestro e promotore d’arte

Federico Grassi, una vita per il teatro. Una vita per il teatro. Si è spento all’età di 62 anni Federico Grassi, attore e direttore artistico di fama nazionale. Ha lavorato con alcuni tra i più grandi nomi italiani nel mondo dello spettacolo, da Vittorio Gassmann a Franca Rame passando per Giorgio Strelher. Federico era di casa a Vercelli, dove dal 2006 al 2010 ha seguito l’Officina Teatrale degli Anacoleti, rinomata associazione culturale nata per volontà di sedici allievi del corso d’avviamento al Teatro tenutosi presso il circolo culturale Officine Sonore in via Ugo Shilke a Vercelli dall’ottobre 2005. Grassi, in questa veste, ha dimostrato tutte le sue doti di appassionato insegnante di teatro. Altra città dove ha ricoperto un ruolo importante è stata Busto Arsizio, dove è stato direttore artistico della prosa e delle Giornate Pirandelliane al Teatro Sociale. E dove ha guidato anche la scuola di teatro per un anno e mezzo. Proprio nella città lombarda Federico si era formato come attore, debuttando al Teatro Sociale nel 1982, interpretando «Questa sera si recita a soggetto» sotto la direzione di Delia Cajelli. La sua carriera è stata splendida davvero, e Federico l’ha riempita rendendosi protagonista di un crescendo inarrestabile, che l’ha portato anche sul piccolo schermo e così nelle case di tanti italiani. Recitò ne «Il campione e il bandito», con Beppe Fiorello, ne «La donna della domenica» con regia di Giulio Base e nella seconda stagione della serie «Rocco Schiavone». Era stato anche nel cast di Arriva Cristina, la popolare serie dedicata a Cristina D’Avena negli anni Ottanta. Oltre alla tv, anche tanto teatro: tra gli spettacoli che ha portato in scena troviamo il «Macbeth» di William Shakespeare, per la regia di Vittorio Gassman, «L’avaro» di Moliere diretto da Turi Ferro, e l’Edipo di Renzo Rosso diretto da Pino Micol. Federico Grassi, dunque, non è stato solo un grande attore, capace di entrare nel cuore di pubblici diversi e di recitare in svariati contesti. Ma è stato anche un promotore di cultura, un apprezzato insegnante e un ideatore di progetti dedicati ai più giovani.

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