Necrologio di LIVIO RIVA CAMBRINO


In Memoria di
LIVIO RIVA CAMBRINO
Età 85
Corriere della Sera
Il funerale è stato celebrato ieri nel Duomo di Santa Maria Assunta.

Articolo "Corriere della Sera" del 11/11/2025

Livio Riva Cambrino, il sindaco che sapeva superare ogni difficoltà

Chivasso saluta un sindaco che ha fatto la storia della città: se n’è andato a 85 anni Livio Riva Cambrino. Esponente del Partito Socialista Italiano, è stato primo cittadino dal 30 settembre 1977 al 20 gennaio 1984. Un periodo in cui ha gestito situazioni difficili con spirito di servizio per una comunità che amava. Durante il suo mandato, Livio ha affrontato tempi caratterizzati dalle tensioni in Lancia, la principale azienda della città di cui lo stesso Livio era dipendente, attraversata in quell’epoca da una situazione di recessione generale che ha avuto conseguenze dirette anche in diverse attività cittadine, tra circoli locali che si scioglievano ed eventi che perdevano pezzi importanti (ad esempio, il Carnevale del 1975 si svolse senza la Bela Tolera e l’Abbà, due maschere storiche). Con impegno e passione, mediando tra le varie parti della società civile, Livio — che aveva un solido background di attività sindacale, essendo stato anche rappresentante Uil — fece la sua parte per contribuire alla ripartenza economica. Riva Cambrino ha fronteggiato altri momenti complicati, come l’omicidio di Piero Mario Coggiola, capo officina del reparto verniciatura assassinato dalle Brigate Rosse il 28 settembre 1978. Maggiori erano le difficoltà, maggiore era anche l’impegno di Livio, uno che ha lavorato su più fronti per Chivasso: tra i progetti di cui si è occupato, viene ricordato in particolare l’insediamento di Istituti di istruzione superiore. Livio, un moto incessante, si è laureato in Scienze Politiche con una tesi sulla Lancia di Chivasso dopo la pensione, e negli ultimi anni aveva dato alle stampe il libro «Una Fraterna amicizia — La Mandria e i soldati polacchi 1918-2015», dedicato ai 300 soldati polacchi arrivati a Chivasso nei primi giorni del dicembre del 1918. Solo una brutta malattia lo ha costretto a ritirarsi a vita privata. Lascia i figli Roberto, già comandante della Polizia Locale di Chivasso ora in servizio a Rivoli, Marco e Paola, insieme alle nipoti Daisy e Dorine. Il funerale è stato celebrato ieri nel Duomo di Santa Maria Assunta.

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