Necrologio di LUISA CAVALLERA


In Memoria di
LUISA CAVALLERA
Età 99
Corriere della Sera
I nipoti la descrivono come una donna capace di trasmettere valori autentici a una comunità che l’ha accompagnata nell’ultimo viaggio.

Articolo "Corriere della Sera" del 20/11/2025

Luisa Cavallera, ultima voce dell’eccidio del 1943 a Boves

La memoria storica ha bisogno di custodi che non si limitino a ricordare, ma vivano quegli eventi come parte della propria esistenza. Luisa Cavallera, nata nel 1926 e scomparsa nella sua abitazione cuneese a pochi giorni dal 99° compleanno, incarnava questo. Penultima testimone vivente della causa di beatificazione di don Giuseppe Bernardi e don Mario Ghibaudo, vittime dell’eccidio del 19 settembre 1943 a Boves, aveva fatto di quella tragedia una missione personale. Il martirio dei due sacerdoti non era solo un ricordo lontano: era una certezza da tramandare, un patrimonio da proteggere. Il sostegno alla causa di beatificazione andava oltre le parole: Luisa aveva contribuito generosamente, dimostrando come la fede si traduca in gesti concreti. La chiesa del Sacro Cuore di Cuneo, dove si sono celebrati i funerali, l’ha ricordata come protagonista silenziosa di molte iniziative. I nipoti la descrivono come una donna capace di trasmettere valori autentici a una comunità che l’ha accompagnata nell’ultimo viaggio.

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