METELLO SCAPARONE

Articolo "Corriere della Sera" del 06/12/2025

Metello Scaparone, 60 anni da avvocato e da giurista del processo accusatorio

È mancato ieri a 87 anni Metello Scaparone, professore emerito di Procedura penale all’università di Torino e avvocato con alle spalle sessant’anni di carriera. Nel 2024 era stato premiato dall’ordine degli Avvocati di Torino insieme ad altri colleghi per aver «rappresentato, onorato e difeso» la professione con la toga per oltre mezzo secolo, come aveva ricordato la presidente, Simona Grabbi. Allievo di Giovanni Conso — professore poi diventato ministro della Giustizia — e a lungo avvocato, Scaparone è un nome che ha attraversato le cronache di tutta la seconda metà del Novecento. Dopo gli esordi come consulente nel pool legale del banchiere Michele Sindona, negli anni Ottanta difese Carlo Castellano, dirigente Ansaldo gambizzato dalle Brigate Rosse a Genova — periodo durante il quale fu sotto scorta, lui che era un fervente antifascista — mentre a Torino fu il legale della Cgil nel processo sulle sale mediche della Fiat (istruito da un giovane Raffaele Guariniello), che svelò l’abitudine di far rientrare i lavoratori dalla mutua senza che fossero guariti. Nel 1980 si unì all’appello firmato da intellettuali e accademici per sostenere la lotta degli operai della Fiat. E ancora: nel 1995 difese Marcello Dell’Utri, allora amministratore delegato di Publitalia, nell’inchiesta torinese sui fondi neri della Fininvest; mentre, nel 2011, fu tra gli avvocati di Michele Riccio, l’allora colonnello dei carabinieri del Ros accusato di aver svolto con metodi illegali indagini sui traffici di stupefacenti negli anni Ottanta, oltre alla gestione di alcuni pentiti e alla caccia ai boss di Cosa Nostra. Tra i primi sostenitori del processo accusatorio in Italia, aveva scritto un libro poi diventato un classico - “Common Law” e Processo penale, negli Studi di diritto processuale penale della Giuffré - oltre a un manuale di Procedura penale. Lascia la moglie Rita e la figlia Paola, avvocato come lui. Verrà ricordato martedì alle ore 10 presso il cimitero di Asti, nel corso di una cerimonia laica.