Necrologio di DUCCIO ABBO


In Memoria di
DUCCIO ABBO
Età 88
Corriere della Sera
«L’azienda esprime il proprio cordoglio a Stefano Abbo e alla sua famiglia, sottolineando con commozione come la passione e l’impegno di Duccio saranno un esempio per le sfide future —dice ancora Giulio Trombetta —. Io ho avuto l’onore di conoscerlo e lavorare con lui per quasi trent’anni; mio padre ancora più a lungo. A lui va un grazie speciale da parte della Costadoro tutta, della mia famiglia e mio in particolare».

Articolo "Corriere della Sera" del 13/12/2025

Duccio Abbo, «il fuoriclasse del caffè»

Grazie al suo coraggio è nata Costadoro. È stato un punto di riferimento nel mondo del caffè. Duccio Abbo, 88 anni, è stato il presidente onorario oltre che una figura centrale nella storia di Costadoro Caffè, azienda torinese fondata nel 1890 al numero 10 di via Pietro Micca. Un uomo determinante nel processo di crescita, in Italia e all’estero, della torrefazione torinese . «Duccio era una persona speciale, unica, un fuoriclasse senza eguali. Instancabile, entusiasta con una volontà e una determinazione veramente rare — racconta Giulio Trombetta, presidente e ceo di Costadoro —. La fortuna e il successo di Costadoro sono dovute anche e soprattutto grazie a lui. Un commerciale straordinario, un tecnico capace e un profondo conoscitore di caffè. Instancabile, generoso, onesto, leale e senza filtri, sarà difficile poterlo dimenticare». Grazie alla fusione con due rinomate realtà piemontesi, Fratelli Trombetta e Caffè Abbo, nel 1979 nasce la nuova e definitiva Costadoro. «Il mio nome esatto sarebbe Abbo Secondo, come mio nonno — raccontava —. Mi ritengo un uomo comune, che ha avuto un po’ di fortuna e ha messo tanto impegno nel suo lavoro. Ricordo sempre che per nove anni, prima di entrare in Costadoro, ho lavorato 19 ore al giorno. Ho cominciato a lavorare a tredici anni a causa delle vicissitudini della guerra. A sette anni ho perso mia madre sotto le bombe e sono finito in collegio. Quando non ho più voluto studiare ho iniziato a lavorare con mio padre. Con l’olio di oliva. Poi da questo prodotto, sono passato al caffè». Oggi, Costadoro è presente con filiali in Francia, Spagna e Regno Unito. Oltre a una rete di concessionari in Europa, Stati Uniti, Russia ed Estremo Oriente. «L’azienda esprime il proprio cordoglio a Stefano Abbo e alla sua famiglia, sottolineando con commozione come la passione e l’impegno di Duccio saranno un esempio per le sfide future —dice ancora Giulio Trombetta —. Io ho avuto l’onore di conoscerlo e lavorare con lui per quasi trent’anni; mio padre ancora più a lungo. A lui va un grazie speciale da parte della Costadoro tutta, della mia famiglia e mio in particolare».

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