Necrologio di GIUSEPPE MAUTINO


In Memoria di
GIUSEPPE MAUTINO
04 giu, 1925  
Corriere della Sera
Sabato scorso, presso il Tempio crematorio del cimitero Monumentale di Torino, si è tenuto l'ultimo caloroso e affettuoso saluto a questo grande maestro del dolce.

Articolo "Corriere della Sera" del 25/06/2024

Giuseppe Mautino, tra amore e biscotti è stato uno dei maestri torinesi del dolce

Giuseppe Mautino aveva compiuto 99 anni lo scorso 4 giugno.Era, a ragione, uno dei punti di riferimento del panorama dolciario della città, per le sue grandi capacità e per aver fondato uno dei più celebri biscottifici di Torino. Ha vissuto la sua vita praticamente in simbiosi con la moglie, Margherita Sobrero, (che Catlina, come lui chiamava la morte, si è portata via nel 2020) con lei ha diviso amore e successi. Si erano sposati il 15 giugno 1947 e subito avevano dato il via al loro laboratorio dolciario, con l'attiguo negozio di via Vittone. Hanno trascorso 73 anni insieme, 64 dedicati alla loro azienda. Giuseppe seguiva la sua vocazione. Partito da Agliè, nel Canavese, ha fatto dei torcetti il proprio cavallo di battaglia, un prodotto da un'antica ricetta, il semplice biscotto a forma di anello preparato con farina, miele e burro fresco, che nel corso degli anni è diventato una vera e propria istituzione in città. Nel biscottificio Mautino, ai piedi della collina torinese, la produzione si è arricchita nel corso degli anni di altre squisite dolcezze: crostate, torte campagnole, brioches e una gran varietà di biscotti. A Natale, gli straordinari panettoni e pandori, a Pasqua, la fragrante colomba. La loro bottega era diventata un paese dei balocchi per gli amanti delle cose buone. Ad accogliere i clienti c'era sempre lui, lo straordinario artigiano Giuseppe, sempre fiero e goloso dei propri prodotti che consegnava con un sorriso radioso: non mancava mai di gustarne un paio a ogni ora. Giuseppe ha lavorato fino all'età di 86 anni, dal mattino alla sera, dal lunedì al sabato. «Papà, hai donato sorrisi e dolcezze a generazioni, insegnando un approccio leggero e ironico alla vita. Ora, la "Catlina" ha trovato il tuo indirizzo, ma questo non impedirà un viaggio sereno come meriti». Queste le parole della figlia Marinella con il marito Beppe, di Marco con la moglie Marisa e l'adorata nipote Margherita. Sabato scorso, presso il Tempio crematorio del cimitero Monumentale di Torino, si è tenuto l'ultimo caloroso e affettuoso saluto a questo grande maestro del dolce.

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