BRUNO SPARAGNA

Articolo "Corriere della Sera" del 29/06/2024

Bruno Sparagna, dall’Ordine dei veterinari alla Consulta delle professioni intellettuali

Bruno Sparagna, presidente della Consulta permanente delle professioni intellettuali di Torino, é mancato a 70 anni per una malattia che lo ha aggredito poco dopo l'arrivo della pensione. Era rimasto sempre attivo fino a quando la salute glielo ha consentito. e questo aumenta la stima e l'affetto di cui era circondato nel mondo dei professionisti torinesi. Nato a Formia, Bruno si era trasferito a Torino da bambino con la famiglia, poi ha passato gli ultimi anni a Villarbasse, paese di cui si era innamorato. Veterinario specializzato nella cura dei bovini e già membro del Consiglio dell'Ordine del Veterinari, aveva assunto recentemente il ruolo apicale nella Consulta delle professioni, ente che opera per promuovere la figura del professionista nella società civile.
Si articola in ambito tecnico, sanitario e giuridico-amministrativo e rappresenta ventuno professioni. Bruno Sparagna ha condotto con autorevolezza questa istituzione portando nella società civile il valore e la figura del professionista. Dal punto di vista umano si è sempre dimostrato una persona attenta e sensibile, capace di leggere tra le righe, di comprendere i sentimenti delle persone, valorizzare quanti si affidavano alla sua conduzione e promuovere iniziative di profilo intellettuale e culturale. Su tutte va ricordata l'iniziativa organizzata con il Circolo dei lettori e chiamata «OrdinaT0», in cui veniva valorizzata, nel corso di incontri pubblici, la figura del professionista armonizzando gli interventi con la presentazione di opere letterarie e culturali.
Fino all'ultimo il dottor Sparagna ha ottemperato con estrema diligenza al suo ruolo istituzionale, rappresentando le professioni in incontri pubblici e privati. Sul piano umano, per moltissimi e stato un amico sincero, un confidente e una persona estremamente piacevole nel dialogo con una sua ironia tutta particolare ed estremamente coinvolgente. Lascia la moglie Mila, i figli Alessia e Matteo e le adorate nipoti Matilde e Camilla.