Tutte le offerte saranno raccolte presso la Vinosteria. Che andrà avanti così, nel segno della solidarietà e con nel cuore il ricordo di una persona speciale.
Articolo "Corriere della Sera" del 23/07/2024
Celestino, vecchio cuore granataLa Vinosteria piange il suo titolare.
La cucina piemontese era la sua specialità, il tifo per il Toro qualcosa di cui andava orgoglioso. E' mancato a 68 anni Celestino Antonio Aimaro, cuore e anima della «Vinosteria Celestino» di corso Lombardia, uno storico commerciante di zona Lucento.
Il locale rappresenta un vero e proprio feudo granata in territorio bianconero, a due passi dall'Allianz Stadium. Per Cele, vecchio cuore Toro, il derby si giocava ogni giorno: fronteggiava I suoi clienti juventini con una gentile ironia, e alla fine si faceva voler bene. Per circa trentacinque anni dietro al bancone insieme all'amata moglie Virginia, Celestino si è fatto apprezzare e conoscere da tanti ex calciatori, sia granata che bianconeri, da Umberto Motto a Beppe Furino.
Lui, però, era tutto tranne che neutrale: sulla parete di fronte al bancone ha allestito una specie di altare votivo dedicato al Grande Torino, con un pezzo della fusoliera dell'aereo che si schianto a Superga. «Vedendo i nostri cimeli granata, Furino quando capitò qui per la prima volta chiese al suo amico dove diavolo lo avesse portato», raccontava spesso Celestino.
Il Toro e poi il lavoro. La cura del dettaglio e l'attenzione per il cliente erano i capisaldi della filosofia sua e del ristretto team di persone con cui lavorava. La Vinosteria era una realtà in cui ci si sentiva come in famiglia. E Celestino faceva capire subito che persona fosse: disponibile, attento, simpatico, cordiale. L'ondata di cordoglio che Virginia sta ricevendo in questi giorni soprattutto in occasione del funerale, andato in scena ieri presso la parrocchia dei Santi Bernardo e Brigida in via Pianezza -fa capire quanta stima e affetto le persone nutrissero per il marito; e la stessa moglie di Celestino ha chiesto che questi sentimenti vengano dimostrati non con fiori, ma con una donazione alla ricerca oncologica. Tutte le offerte saranno raccolte presso la Vinosteria. Che andrà avanti così, nel segno della solidarietà e con nel cuore il ricordo di una persona speciale.
nessuna cerimonia caricata
