ALBERTO ELIA

Articolo "Corriere della Sera" del 27/07/2024

Il grande senso civico di Alberto Elia

Una vita per la comunità di Mirafiori. Ci sono persone che del senso civico, della partecipazione attiva e democratica, della formazione e l'insegnamento hanno costruito reti di relazioni, progetti, sogni partendo dal proprio quartiere con una visione senza orizzonti. Tra loro Alberto Elia, morto in modo improvviso, a 63 anni. Nato a Torino il 23 marzo 1961 da famiglia piemontese, il padre Enzo Elia, oggi ultranovantenne, è stato uno dei promotori dei Comitati di Quartiere che sarebbero diventate le Circoscrizioni, fondatore di un foglio Q12 che è un tesoro da riscoprire per capire le periferie della città. Il giovane Alberto frequenta il quartiere di Mirafiori Nord, il cuore della sua vita; la città operaia, lo sviluppo impetuoso, l'immigrazione, la mancanza dei servizi. Si diploma al Cavour e si laurea in Lettere. Diventa un insegnante amato e apprezzato al biennio all'ITIS Majorana di Grugliasco. La moglie Ester, la figlia Lucrezia e il compagno Luca i suoi affetti più grandi. La Circoscrizione 2 si è fermata per ricordarlo e ringraziarlo, ma tutto il quartiere lo ha salutato al tempio di Piscina con toccanti testimonianze. Elia ha incarnato, costruito e coltivato con amore tante relazioni, impegni, progetti. Il senso della comunità dalla difesa dell'ambiente alla condivisione dei beni comuni, come segno distintivo di un ideale. Da via Dandolo 40 nel 1977, anno di fondazione di Sport Idea, poi Caleidos dal 1988, con la sede storica di via Dandolo, e poi dagli anni Ottanta in via Pertinace. Sport, cultura, giovani, famiglie, lavoro dall'Uisp con le prime polisportive, l'impegno politico, il Tavolo sociale di Urban II in Piazza Livio Bianco e il grande progetto di riqualificazione di Roccafranca. Progettazione, visione e inclusione le parole di Elia da portare sul territorio con i suoi collaboratori come Giulia Giordano, attuale presidente di Sport Idea Caleidos, Mario Marinari, Umberto Forno, Gianfranco Presutti, Renato Bergamini, Marenchino, Gianni Corgnati, Fabio Di Marco, la Gioc, le cooperative e i Centri di protagonismo giovani di un'altra Torino, ricca di cuore e di comunità.