ELENA OTTOLENGHI

Articolo "Corriere della Sera" del 07/08/2024

Elena, memoria storica della Resistenza

Fu testimone degli orrori della Shoah. «L’ orgoglio di essere ebrei era ancora più forte per il fatto di essere perseguitati». Lo ripeteva spesso Elena Ottolenghi, mancata a 94 anni. Ha rappresentato una delle memorie storiche della Resistenza a Torino, con racconti e testimonianze che ha tramandato per anni. I suoi diari, che ha consegnato all'Istoreto, porteranno avanti il suo ricordo. Nata a Torino il 28 ottobre 1929 da genitori piemontesi, Elena aveva terminato la terza elementare quando vennero promulgate le prime leggi razziali in Italia. A quei tempi gli ebrei dovevano essere espulsi dalla scuola, «per non profanarla» come venne spiegato a Elena da una bidella incaricata di portarle un premio di merito per i risultati scolastici. Le fu detto che non avrebbe potuto permettersi di mettere piede a scuola per la premiazione. Ma Elena era una studentessa modello, e per fortuna si aprirono le porte di un altro istituto, che avrebbe sempre portato nel cuore con riconoscenza: la scuola ebraica. Elena aveva quattordici anni quando iniziarono i bombardamenti su Torino e le difficoltà la costrinsero a crescere in fretta. Con la complicità del cugino e disobbedendo al padre, ebbe il coraggio di procurarsi documenti falsi per tutta la famiglia, grazie in particolare a figure come quella dell'impiegato dell'anagrafe Silvio Rivoir. Così, anche grazie alla scaltrezza di Elena, la famiglia Ottolenghi riuscì a scampare alla deportazione. Dopo la liberazione di Torino e la fine della Seconda guerra mondiale, Elena riuscì a terminare il liceo. Laureata in scienze agrarie, ha poi insegnato all'Istituto Tecnico per Geometri di Torino. Ma non ha mai dimenticato gli orrori della Shoah. E’ stata nominata nel direttivo del Circolo della Resistenza quale presidente delle Opere Pie della Comunità Ebraica di Torino. E per tutta la vita ha portato avanti la sua testimonianza. Lascia la figlia Ada Vita Finzi con Daniel ed Elisa Lascar. L'ultimo saluto è stato celebrato nel cimitero Israelitico di corso Regio Parco 90 a Torino.