EDGARDO TRINELLI

Articolo "Corriere della Sera" del 09/08/2024

Edgardo Trinelli, sessant'anni con la toga

Civilista specializzato in diritto di famiglia. Era solito solcare i silenziosi corridoi del Tribunale civile, ma talvolta non disdegnava neanche frequentare le aule del penale. Edgardo Trinelli ha indossato la toga per quasi sessant'anni ed è stato uno dei protagonisti dei tanti cambiamenti che hanno segnato l'evolversi dell'avvocatura torinese. Ed è anche per questo che in molti oggi ne sottolineano l'assenza. Trinelli si è spento due giorni fa, all'età di 89 anni. Civilista, specializzato in diritto di famiglia, ha ricoperto anche gli incarichi di giudice e pretore onorari. La sua è stata una lunga carriera non solo in aula, ma anche in seno al Consiglio dell'ordine degli avvocati. Venne eletto la prima volta nel 1998 e vi è rimasto fino al 2020. La sua «campagna elettorale» risale al 2019, in un'intervista dell'epoca spiegava così la sua decisione di ricandidarsi: «Vedo che il nostro Consiglio dell'ordine pensa più al proprio interesse che a quello degli iscritti, per i quali deve essere a disposizione». Trinelli era un bravo avvocato, disponibile e di certo non gli mancava la schiettezza: un uomo che difendeva le proprie idee e che amava andare controcorrente. Non solo: guardava ai giovani, destinati a diventare la spina dorsale della professione forense. Ed è per questo che insisteva tanto sulla formazione. Nei primi anni Duemila, insieme con il collega Tom Servetto, organizzò un corso di preparazione per curatori e avvocati fallimentari. Ci furono più di 800 iscritti e per l'occasione dovettero affittare un teatro: non c'era un'aula capace di accogliere tutti. E che in molti lo stimassero emerge anche dai suoi profili social, dove si leggono diversi messaggi di addio: «Ciao Dodo, sei stato un vero maestro», «Un grande avvocato, un caro amico, sempre pronto ad aiutare e dare buoni consigli». Anche il Consiglio dell'ordine degli avvocati, presieduto da Simona Grabbi, si stringe intorno alla famiglia e alla moglie Annamaria. Le esequie saranno celebrate domani, alle 11.30, nella Basilica di Superga. La famiglia chiede che non vengano acquistati fiori, ma di ricordarlo con una donazione alla «Fondazione Cottolengo Onlus».