Necrologio di PAOLO RICCA


In Memoria di
PAOLO RICCA
Corriere della Sera
Uomo del dialogo interreligioso da Torre Pellice al mondo, passando per Torino dove visse anni importanti della sua vita, ha aperto sentieri di orientamento sul mistero di Dio in rapporto all'umano nel contesto della modernità e dell'età della secolarizzazione.

Articolo "Corriere della Sera" del 15/08/2024

Paolo Ricca è stato il teologo della Parola

Fondamentale nel dialogo interreligioso. Paolo Ricca, nato il 19 gennaio 1936 a Torre Pellice, il luogo simbolo della tradizione valdese, è morto ieri a Roma. La sua voce si è spenta ma vivi rimangono la sua lezione e il suo viaggio nel mistero del cristianesimo, attraverso una costante e innovativa ricerca teologica e biblica. Teologo protestante e pastore dal 1962, Paolo Ricca è stato probabilmente la personalità evangelica più conosciuta in Italia. Era stato recentemente nella Basilica di San Pietro, nell'ambito di un dibattito sul papato: il primo protestante ad essere invitato a parlare nel luogo simbolo del cattolicesimo romano. Allievo di Karl Barth, aveva inoltre partecipato come osservatore dell'Alleanza riformata mondiale. Giornalista accreditato al Concilio Vaticano II (1962-1965), aveva creato un forte consenso ecumenico. Nel post Concilio il suo impegno è proseguito a Ginevra. Nel cuore della ricerca teologica di tradizione evangelica, Ricca aveva incontrato e dialogato con i giganti della teologia contemporanea. La sua formazione ha radici solide e lontane, parte dalle valli valdesi per giungere a Roma alla Facoltà Valdese di teologia (1954-58), negli Stati Uniti (1958-59) e a Basilea (1959-61). Era stato consacrato pastore della Chiesa valdese nel 1962. Ha esercitato il ministero pastorale nella Chiesa valdese di Forano (1962-66) e di Torino (1966-76). Per 15 anni è stato membro della Commissione «Fede e Costituzione» del Consiglio ecumenico delle Chiese. Dal 1976 al 2002 ha insegnato Storia della Chiesa e Teologia pratica presso la Facoltà Valdese di Teologia di Roma. In Italia ha collaborato al lavoro del Segretariato Attività Ecumeniche (Sae) ed è stato per due mandati presidente della Società Biblica in Italia. Dirigeva per la casa editrice Claudiana di Torino la collana «Lutero. Opere scelte». Uomo del dialogo interreligioso da Torre Pellice al mondo, passando per Torino dove visse anni importanti della sua vita, ha aperto sentieri di orientamento sul mistero di Dio in rapporto all'umano nel contesto della modernità e dell'età della secolarizzazione.

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