ARMANDO ROGINA

Articolo "Corriere della Sera" del 20/08/2024

Armando, costruttore edile di successo

Il suo lavoro in molti angoli della città. Alla base di chissà quanti palazzi torinesi ci sono la dedizione e l'attaccamento al lavoro di Armando Rogina, imprenditore che ha operato nel settore edile per più di mezzo secolo, riqualificando parti importanti di quartieri storici. Armando se n'è andato all'età di 77 anni, a causa di una malattia: nella sua vita ha dato moltissimo alla città. Originario dell'Astigiano, si è spostato sotto la Mole con la famiglia quando era appena un bambino, al seguito del padre, che era un costruttore edile di successo, uno tra i principali imprenditori dietro alla crescita esponenziale di Mirafiori. Armando ha deciso fin da subito di seguire le sue orme, con l'iscrizione al Politecnico, la laurea in Ingegneria Edile e l'annessione all'Ordine degli Ingegneri. Titolare di diverse società registrate presso la Camera di Commercio, di cui l'ultima è stata Erika Srl, negli anni Armando ha contribuito alla riqualificazione di zone importanti della città come Santa Rita, Mirafiori, strada Val Salice e la precollina di Moncalieri. Tra i palazzi di valore artistico ristrutturati da Armando e dai suoi figli Mattia e Riccardo si possono ricordare le due residenze Palladium a Moncalieri e un palazzo dell'Ottocento in via Garibaldi. Il suo lavoro è arrivato anche in Liguria: molto professionale e puntiglioso, Armando era stimato anche ben oltre i confini della sua regione. E in lui una grande passione per gli sport conviveva con l'attaccamento al suo mestiere. Socio onorario del circolo Canottieri Caprera, con cui ha preso parte anche a diverse iniziative di beneficenza, amava pure il tennis e il calcio, da tifoso del Toro quale era. Armando lascia una compagna, che gli aveva fatto ritrovare serenità dopo la conclusione del primo matrimonio, l'altro figlio Mattia e tre nipoti: Leonardo, Gaia e Sofia. Il funerale verrà celebrato oggi, alle 14, presso la chiesa di Santo Stefano a Montegrosso d'Asti, il suo paese d'origine. Sarà seppellito nella cappella di famiglia, ritrovando così il figlio Riccardo, mancato pochi mesi fa.