EMILIO MARIANI

Articolo "Corriere della Sera" del 23/08/2024

Emilio Mariani, ginecologo per vocazione e storico volto dell'ospedale Sant'Anna

Un ginecologo votato all'altruismo, che percepiva il suo lavoro come una missione. Questo è stato Emilio Mariani e così è giusto ricordarlo. È mancato a 73 anni uno storico specialista delle nascite: per tutta la carriera ha lavorato al Sant'Anna, l'ospedale deputato a dare alla luce i bambini sotto la Mole. Torinese doc, il dottor Mariani è cresciuto e ha studiato in città, laureandosi in Medicina e poi specializzandosi in Ginecologia. Professionale, esperto e competente, alla possibilità di fare carriera ha sempre preferito lavorare sul campo, stando sempre al fianco delle donne. I riconoscimenti e i titoli non gli interessavano: avrebbe potuto diventare primario, ma ha gentilmente declinato, scegliendo invece di prestare servizio anche in Africa. Emilio, infatti, ha preso parte a diverse missioni umanitarie con l'associazione torinese «Anemon», insieme a cui si è trasferito per alcuni periodi in Burundi, in Etiopia e in Madagascar con l'intento di dare assistenza, nel momento del parto, a donne che certamente vivono in condizioni diverse rispetto a quelle italiane in quanto a servizi e sostegno. Il dottor Mariani era una persona estremamente solare, positiva e molto sensibile, sapeva ascoltare e sapeva comunque trovare il lato positivo in ogni situazione. Aveva la passione dei viaggi, che intraprendeva con una meravigliosa 124 Spider che ha amato e curato. Era poi una buona forchetta, amava anche cucinare, aveva il culto dell'ospitalità e dell'accoglienza. Con la moglie Marcella ha portato avanti un'unione fortissima. I due si sono conosciuti un anno prima di sposarsi grazie ad amici comuni, per dare vita a un matrimonio di 44 anni il cui frutto sono stati i tre figli Filippo, Cecilia e Anna, e i quattro nipoti, che si chiamano Gabriella, Lavinia, Raffaele, Henrique. Andranno avanti nel ricordo di un nonno speciale. Il funerale di Emilio è stato celebrato ieri, presso la chiesa del Sacro Cuore in via Nizza a Torino, in seguito c'è stata la cremazione al Cimitero Monumentale.