Mercoledì, nella parrocchia di San Secondo Martire, amici, familiari e clienti hanno reso l'ultimo omaggio a Mario Panizza, un uomo che con il suo amore per il vino e per le eccellenze ha contribuito a rendere Torino una città più attenta e appassionata alle novità enologiche.
Articolo "Corriere della Sera" del 21/09/2024
Mario Panizza, il «re dello champagne». Ha portato in città il culto delle bollicine.A Torino, Mario Panizza era conosciuto come il «re dello champagne». Già, perché è stato uno dei primi commercianti della città a scommettere sul fascino delle bollicine francesi puntando sulla vendita al dettaglio dei vini d'eccellenza. E così, nel momento in cui i suoi cari gli danno l'addio dopo la scomparsa avvenuta all'età di 90 anni, è inevitabile pensare che Mario si sia ritagliato un posto indelebile nel panorama enologico torinese. Il regno di Mario era l'enoteca «Papà Noè», fondata negli anni Sessanta nel quartiere Crocetta. Era qui che, fino a pochi mesi fa, era possibile incontrarlo, seduto tra le casse di bottiglie. Mario ha fatto conoscere a moltissimi torinesi il mondo degli champagne francesi. Da grande intenditore, ricercava sempre i marchi di nicchia, ma allo stesso tempo sapeva mantenere rapporti floridi con le case di produzione più rinomate quali Dom Pérignon, Roederer e Krug. Al suo fianco c'è sempre stata la moglie Chicca: era il 1966 quando insieme a lei decise di trasformare il loro negozio in un una rivendita di vini specializzata. Nel loro settore sono stati dei veri «pionieri» e nel 2016 fu indimenticabile la festa per i cinquant'anni di attività, con bollicine francesi accompagnate da cibi prelibati. E, a intrattenere gli ospiti, uno spettacolo con artisti circensi, acrobati, trampolieri, uno show di magia, il tutto accompagnato dalla musica con il dj set di Felix. Una serata indimenticabile che attirò gran parte degli abitanti della zona: molti non vollero mancare a un evento speciale e rendere omaggio a uno dei commercianti storici della Crocetta. Oggi l'attività è gestita dal figlio Massimiliano, che porta avanti la cultura enogastronomica sfruttando i segreti del mestiere trasmessi dai genitori. Mercoledì, nella parrocchia di San Secondo Martire, amici, familiari e clienti hanno reso l'ultimo omaggio a Mario Panizza, un uomo che con il suo amore per il vino e per le eccellenze ha contribuito a rendere Torino una città più attenta e appassionata alle novità enologiche.