Ma Torino è sempre stata la sua città ed è in una delle chiese simboliche, la Gran Madre, che si è celebrato l'ultimo saluto.
Articolo "Corriere della Sera" del 30/09/2024
Maria Grazia, imprenditrice generosa. Una presenza costante per la sua famigliaMaria Grazia Ozello era una moglie e una madre affettuosa, una presenza fissa e un supporto costante. Per la sua famiglia, ma non solo. Va infatti ricordata come una donna estremamente disponibile, che aveva una naturale inclinazione a prendersi cura degli altri, che fossero amici o persone sconosciute. Se n'è andata a soli 65 anni, quando aveva ancora molto da dare a tutti coloro che le stavano accanto. Nata a Torino, ha sempre vissuto sotto la Mole ed è ai tempi degli studi al liceo Galileo Ferraris che risale il lungo legame con il marito Pietro Marocco, ingegnere, presidente emerito e attuale consigliere del comitato Fisi Alpi Occidentali. Con lui è nata un'unione fortissima: ci sono stati 48 anni di vita insieme, consolidati dal matrimonio nel 1987, completato con la nascita dei due figli, Maria Vittoria e Giovanni, che sono sempre stati l'orgoglio dei genitori. Maria Grazia ha avuto una grandissima importanza sia per la loro crescita, sia per la carriera lavorativa del marito, di cui ha sempre sposato con convinzione scelte e iniziative. Anche quelle riguardanti il suo incarico nel mondo degli sport invernali, che dal 2018 in poi ha acquisito un carattere nazionale. Maria Grazia, che si è laureata in Economia e Commercio ed è stata imprenditrice nel settore delle costruzioni meccaniche, ha dedicato gli ultimi anni della sua vita alla casa, alla famiglia e alla sua più grande passione, il ricamo. Questa attività la rendeva serena ed era diventata esperta in tutte le diverse tecniche. Inoltre, era un'assidua frequentatrice della Compagnia del Cotone di Torino, una bottega d'arte specializzata nella lavorazione della lana che le aveva permesso di instaurare solidi rapporti di stima e amicizia. Insieme al marito Pietro, Maria Grazia adorava poi rifugiarsi nelle montagne: il luogo del cuore era Entracque, paese del Cuneese che ha frequentato per anni lasciando anche li legami e amicizie. Ma Torino è sempre stata la sua città ed è in una delle chiese simboliche, la Gran Madre, che si è celebrato l'ultimo saluto.