SALVATORE PUCI

Articolo "Corriere della Sera" del 18/10/2024

Salvatore, il simbolo dello sport inclusivo.

Dal cielo tiferà per la «famiglia» Fuori Onda. L'asd Fuori Onda piange Salvatore Puci, volto simbolo dell'associazione torinese di volontari che permette alle persone diversamente abili e in difficoltà economica di svolgere attività ludico-sportive e per il tempo libero affrontando spese molto limitate. Salvatore, che se n'è andato a 52 anni, era uno degli atleti più presenti, più coinvolgenti, attivo in svariate discipline sportive e uno dei pilastri della squadra di pallavolo, il suo sport preferito insieme al pickleball.
Era uno dei motori del Fuori Onda, che di fatto era la sua seconda famiglia, perché la sua passione era stare in gruppo; aveva un entusiasmo contagioso e uno spirito scherzoso. Sul suo volto c'era sempre il sorriso, nonostante la sua vita non sia stata proprio semplice. Era solito reclutare nuovi atleti, era un ottimo cuoco e amava far da mangiare per i compagni. Il suo spirito d'iniziativa faceva sì che fosse lui l'ideatore di molte attività, al fianco degli allenatori dell'associazione. Un valore aggiunto per un gruppo in cui lo sport è un mezzo per stare insieme e fare comunità, all'insegna dell'inclusività. E per questo gli piacevano soprattutto le trasferte, i momenti in cui lo spirito di gruppo si sentiva maggiormente. Sono tanti i momenti indimenticabili che ha regalato ai suoi tanti amici. Solo pochi giorni fa, il 29 settembre, Salvatore era stato attivamente partecipe nell'organizzazione di un torneo al PalaSermig in memoria di Gemma Sacca, altra grande atleta dell'associazione mancata lo scorso giugno. I due erano uniti da una solida amicizia e lui ci teneva tantissimo a dedicare qualche ora al ricordo di una persona che per lui era speciale. I due sono stati uniti da un destino beffardo, scomparendo a distanza di poco tempo, in modo prematuro e del tutto inatteso. Adesso la scomparsa di Salvatore rappresenta un durissimo colpo per tutta l'associazione. Solo in parte può aiutare il pensiero che Salvatore, ovunque si trovi, continuerà a tifare dall'alto per gli atleti del Fuori Onda.