Necrologio di MASSIMILIANO FREZZATO


In Memoria di
MASSIMILIANO FREZZATO
Età 57
Corriere della Sera
Il burattino che voleva diventare bambino è stato il personaggio preferito di Massimiliano, «che è stato un interprete favoloso, tanto da immaginarne anche un seguito, proseguendo in quella vena di ribellione e magia visiva che ne avevano caratterizzato la sua versione».

Articolo "Corriere della Sera" del 23/10/2024

Massimiliano, il maestro del fumetto

Da «I Custodi del Maser» a Pinocchio. La comunità del fumetto piange la scomparsa, a soli 57 anni, di Massimiliano Frezzato, artista torinese tra i più apprezzati a livello nazionale e non solo. Era un vero maestro dell'illustrazione che è stato fonte di ispirazione per tantissimi fumettisti. La passione per i fumetti e l'animazione in lui nasce alle medie, quando i genitori di un compagno di classe, illustratori per La Settimana Enigmistica, gli aprono le porte del loro studio. In seguito, durante gli studi presso il Liceo Artistico a Torino, Massimiliano si piazza secondo ad un concorso nazionale di fumetti a Prato, vincendolo poi al secondo tentativo, nel 1989. È il primo step di una splendida carriera. L'opera che lo porta definitivamente alla ribalta è del 1996, quando pubblica il primo volume della saga «I custodi del Maser», saga fantastica ambientata in un mondo in cui, in seguito a una guerra tra classi, si perde ogni conoscenza tecnologica. L'opera viene pubblicata nell'arco di dieci anni in diversi paesi. Lunga è la lista delle pubblicazioni di successo. E Frezzato amava anche trasmettere il suo senso per l'arte: tra il 1994 e il 1997 ha infatti tenuto un corso presso l'Istituto Europeo di Design di Torino. In seguito, ha avuto un'esperienza da docente anche all'Accademia d'arte Pictor. Il festival Cortona Comics lo definisce un «grandissimo artista, una vetta assoluta del fumetto e dell'illustrazione in Italia e nel mondo. Abbiamo uno speciale ricordo di Massimiliano, perché è stato con noi nella prima edizione del nostro festival - si legge nella nota diramata - portando la sua bellissima umanità e la sua grande arte: ci ha raccontato dei suoi primi passi nel mondo del fumetto, i primi successi, fino al legame indissolubile con Pinocchio». Il burattino che voleva diventare bambino è stato il personaggio preferito di Massimiliano, «che è stato un interprete favoloso, tanto da immaginarne anche un seguito, proseguendo in quella vena di ribellione e magia visiva che ne avevano caratterizzato la sua versione».

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