PAOLO MAGNOTTA

Articolo "Corriere della Sera" del 1/11/2024

Il grande cuore granata di Paolo Magnotta ex portiere, uomo generoso e sensibile

Il grande cuore di Paolo Magnotta si è fermato a soli 53 anni di età: una vera ingiustizia perché, come racconta chiunque lo abbia conosciuto, era un uomo di una generosità più unica che rara, sempre pronto a venire in soccorso del prossimo senza chiedere nulla in cambio e senza badare al proprio tornaconto.
Era il titolare della profumeria «Rosy» in via La Thuile 20 a Torino e la clientela era molto affezionata a lui e alla sua famiglia. Lascia la moglie Maria, i due figli Samuele e Andrea e il suo adorato cane. Da giovane Paolo è stato un bravissimo portiere: ha giocato nelle giovanili del Torino fino ad arrivare alla Primavera. Negli anni Novanta era una grande promessa e nell'aria c'era una promozione in prima squadra: Emiliano Mondonico, mister granata di quei tempi, lo apprezzava molto. Ma un brutto infortunio arrivato al momento sbagliato è stato un ostacolo insormontabile che ha chiuso di fatto ogni prospettiva ad alti livelli e così il Toro puntò su altri portieri, da Giovanni Galli a Luca Pastine. Una volta tolti i guantoni da estremo difensore, Paolo ha preso le redini della profumeria avviata dal padre, portando avanti con lungimiranza l'attività di famiglia. Nel suo settore era un professionista che sapeva sempre dare il consiglio giusto a qualsiasi tipo di cliente. Ma la passione per il Toro gli è rimasta nelle vesti di semplice tifoso. Negli ultimi anni ha contribuito attivamente al gruppo «Figli del Quattro Maggio», fondato dal titolare del Torino FC Store Carlo Testa. Un sodalizio di tifosi che, oltre a condividere il tifo granata, si è distinto negli ultimi tempi per iniziative di beneficenza, come quelle varate a favore dell'Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo o l'Associazione Oasi. Come detto, Paolo era davvero un'ottima persona e aveva trovato questo modo per spendersi per il prossimo con gesti concreti. L'ultimo saluto sarà domani, sabato 2 novembre, alle ore 9.30 presso la chiesa parrocchiale Madonna della Guardia in via Monginevro.