Una famiglia molto unita che ora deve patire una perdita importante, ma è vero che certe persone non muoiono mai, finché vivono nel cuore di chi resta.
Articolo "Corriere della Sera" del 09/01//2025
Annamaria Giamè, la dirigente Fiatche difendeva sempre i posti di lavoro
di Gianluca Sartori.
«Mi ritengo una donna fortunata per quanto ho amato e sono stata amata... La vita mi ha regalato tanta gioia e poca noia. Mi ha presentato anche il dolore aiutandomi però a sopportarlo con pudore; anche la malattia non mi ha rovinato l'esistenza perché ho imparato a sopportarla con grinta e pazienza!». Con un post su Facebook in rima baciata, Annamaria Giamé tracciava pochi giorni fa un piccolo bilancio della sua vita. Quasi come se avesse percepito in qualche modo che il destino l'avrebbe portata via un giorno prima del suo 75esimo compleanno.
È mancata a Zanzibar, il suo luogo del cuore: li ha festeggiato il Capodanno con la sua adorata famiglia. Ripeteva spesso che sarebbe tornata in quella località fino all'ultimo giorno della sua vita, e così è stato.
Torinese doc, Annamaria ha dovuto fare i conti con la scomparsa del padre quando aveva solo 16 anni. La madre l'ha cresciuta con tanti sacrifici, ma non ha potuto garantirle gli studi all'Università. La giovane Annamaria, dunque, si fermò al diploma in ragioneria. Ma il talento e la dedizione non le mancavano. Così è diventata una delle prime dirigenti donna in Fiat, nel ruolo di responsabile delle risorse umane, ricoperto fino alla pensione arrivata nel 2004. In azienda ha lasciato un ottimo ricordo: i lavoratori per lei erano delle persone da valorizzare e tutelare. Quando dai piani alti le richiedevano di far tornare i conti sul personale, ricorreva a qualsiasi mezzo che non fosse il licenziamento, anche in momenti difficili per l'azienda.
Dal matrimonio con l'amato Bruno Rocchetta, scomparso nel 2013, è nata la figlia Giorgia, che ha assorbito tante qualità della mamma. Lei è un'apprezzata psicologa, bravissima a lavorare soprattutto con i giovani, tant'è che il Torino Fc l'ha coinvolta nell'organizzazione del vivaio. Ha dato ad Annamaria due nipoti, Filippo e Federico. Una famiglia molto unita che ora deve patire una perdita importante, ma è vero che certe persone non muoiono mai, finché vivono nel cuore di chi resta.