Borra aveva mestiere ed empatia e i clienti (tra i quali lo scrivente) ricordano il suo sorriso dolce, i modi garbati, la minestra di mare con cui omaggiava Gennaro Esposito, l'amatriciana preparata per gli amici, la sua inscalfibile fede nel Toro.
Articolo "Corriere della Sera" del 16/01/2025
Domani la messa per ricordare Stefano BorraE’ mancato alla vigilia di Natale ma verrà ricordato domani - alle 11,30 alla chiesa Beata Vergine delle Grazie di Corso Einaudi 23 - lo chef Stefano Borra, trai maggiori protagonisti della ristorazione torinese con il VO, aperto nel 2007 in via Provana e insignito della stella Michelin nel 2012, quando a Torino poche ce n'erano. Il motivo di tanta attesa è la burocrazia per il rientro della salma: nel 2016 il cuoco s'era trasferito a Bangkok dove conduceva con successo il ristorante italiano «L'Enoteca». Classe 1972, Borra ha illuminato la scena gastronomica cittadina, dove aveva portato le esperienze maturate all'Auberge La Feniere in Provenza e nei parigini Laperouse e La Pyramide. Era poi rientrato all'Hotel Le Meridien e a La Pista per poi varare il VO. Era un posto speciale, il suo, per accoglienza, tecnica e fantasia. Borra aveva mestiere ed empatia e i clienti (tra i quali lo scrivente) ricordano il suo sorriso dolce, i modi garbati, la minestra di mare con cui omaggiava Gennaro Esposito, l'amatriciana preparata per gli amici, la sua inscalfibile fede nel Toro.