Il funerale è stato celebrato al Cimitero Monumentale di Torino.
Articolo "Corriere della Sera" del 17/01/2025
Enrico Raiteri, luminare di chirurgia ricostruiva la speranza delle persone.Torino perde un luminare della chirurgia plastica con la scomparsa del dottor Enrico Raiteri, medico molto noto nel settore. Esercitava la libera professione nel suo studio in via Carlo Alberto, ma vantava anche collaborazioni importanti presso ospedali in Italia e all'estero.
Torinese doc, dopo gli studi al liceo classico «San Giuseppe», dove si era contraddistinto anche per i suoi ottimi risultati, si è laureato in Medicina ottenendo poi la specializzazione in Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. A questa branca della scienza ha dedicato la carriera, diventando particolarmente esperto soprattutto nei campi della chirurgia d'urgenza e della chirurgia plastica malformativa e ricostruttiva. Il suo lavoro, insomma, consisteva nel ripristino morfologico e funzionale di distretti corporei alterati da patologie malformative, ma anche a resezioni chirurgiche e post- traumatiche. Per questo ha lavorato per moltissimi anni (dal 1975 al 2000 per la precisione) presso il CTO di Torino, mentre dal 2000 al 2006 ha prestato servizio all'Istituto di Ricerca e Cura del Cancro a Candiolo, ponendosi come punto di riferimento per la ricostruzione mammaria post-oncologica e non soltanto. Enrico Raiteri era apprezzatissimo nel suo lavoro, tant'è che spesso era invitato come relatore in convegni e corsi. Ha anche redatto paper scientifici pubblicati su diverse riviste specialistiche. Inoltre, si è dedicato anche all'insegnamento: da docente universitario si è occupato del corso di Chirurgia Plastica all'interno della Scuola di Specializzazione in Chirurgia d'Urgenza. Come libero professionista, poi, si è dedicato a trattamenti estetici come lifting del viso, otoplastica per le orecchie a sventola, liposuzione, mastoplastica per l'aumento del seno. Da non dimenticare anche l'operato del dottore in campo sociale, in qualità di presidente del Distretto 2031 del Rotary Club. Era un raffinato medico umanista, a cui piaceva anche scrivere racconti. Il funerale è stato celebrato al Cimitero Monumentale di Torino.