Il funerale è stato celebrato presso la chiesa Madonna Divina di Provvidenza in via Asinari di Bernezzo a Torino.
Articolo "Corriere della Sera" del 29/01/2025
Umberto, dal Kosovo all'Abruzzo.Una vita spesa nella Protezione Civile. Con la scomparsa di Umberto Ciancetta, Torino ha perso una figura storica del volontariato. Se n'è andato a 92 anni un uomo che ha contribuito a far nascere la Protezione Civile a Torino come la conosciamo oggi. Fu tra coloro che, nei primi anni Duemila, fondarono il Coordinamento Territoriale del volontariato di Protezione Civile. Un modo per convogliare l'attività dei diversi gruppi cittadini in un'unica direttrice, per meglio coordinare e gestire le emergenze sul territorio. L'idea ha avuto successo, se è vero che oggi la provincia piemontese ha oggi un proprio centro di coordinamento. E al vertice della piramide sta il Coordinamento Regionale del Piemonte, che agisce in convenzione con Regione Piemonte. Umberto, in quasi trent'anni da volontario, è stato sempre in prima linea in moltissime emergenze sul suolo regionale, nazionale e non solo. Tra il 1999 e il 2000, ad esempio, si recò in Albania per la «Missione Arcobaleno», un'iniziativa di solidarietà promossa nel 1999 dal governo italiano allora guidato da Massimo D'Alema per aiutare i profughi albanesi durante la guerra del Kosovo in fuga da quella provincia. Quella fu un'esperienza che cambiò il modo di vedere le cose in Umberto, spingendolo ancora di più verso la causa del volontariato. Nel 2009 fu poi in prima linea nei soccorsi alle popolazioni terremotate dell'Abruzzo. Passò molti giorni a dormire in tenda, lavorando ore e ore per portare aiuto alle persone colpite da quella calamità naturale. Il volontariato è stata un'attività che Umberto ha portato avanti - insieme al suo lavoro professionale alle Poste - sino al 2016, quando lasciò il ruolo di presidente del Coordinamento torinese. Persona molto decisa, incisiva nel suo modo di agire e poco incline a perdersi in chiacchiere, al tempo stesso era un uomo che ponderava bene le sue azioni. Lascia due figli, Enrico e Maria Cristina. Il funerale è stato celebrato presso la chiesa Madonna Divina di Provvidenza in via Asinari di Bernezzo a Torino.