MASSIMO GIUSIO

Articolo "Corriere della Sera" del 01/02/2025

Massimo, avvocato del bene comune che indagava le religioni e la società

Se ne è andato in fretta, troppo, senza avere la possibilità di salutare i tanti mondi che ha attraversato Massimo Giusio. Classe 1961 Giusio era laureato in Giurisprudenza e in Scienze sociali e religiose. È stato giornalista pubblicista, saggista, e docente, soprattutto avvocato, come tutti lo chiamavano. Giusio era un eclettico: oltre l'abilitazione forense, era un oratore infaticabile e prolifico scrittore, oltre che amante del buon vivere e delle belle realtà della vita, dalla gastronomia ai concorsi di bellezza di cui era giurato. Una vita dedicata al diritto e alle conoscenze al servizio del bene comune della comunità nelle stanze di assessori e dirigenti del Comune di Torino. Ha insegnato Diritto pubblico e Penale, con una specializzazione in criminologia, in istituti universitari e collaborato con vari dipartimenti accademici. Con lui si poteva passare a discutere di un Regolamento comunale, di sentenze della Corte Costituzionale e della Ragioneria centrale o della Corte dei conti, o di sociologia religiosa, teologia ecumenica, problemi legati all'antropologia culturale e al diritto ecclesiastico comparato. Massimo Giusio era un cristiano ortodosso dialogante che partendo dagli studi storici e giuridici era diventato un appassionato ricercatore e docente del mistero della vita e delle fedi, nei campi del diritto ecclesiastico, della sociologia delle religioni, della storia del Cristianesimo, dell'antropologia religiosa, con un taglio laico e religiosi insieme, non dimenticando mai gli ambiti storico-giuridici nel campo dei diritti umani e della libertà religiosa nell'ordinamento italiano e comparato. Tanti i suoi saggi tra i quali «Delinquente si nasce o si diventa?» «Il corpo e l'arte», «Elementi di criminologia», «Compendio di vittimologia e victim - support», «Manifesto per una buona sanità», «La libertà religiosa», «Lineamenti di teologia ortodossa», fino all'ultimo saggio «Eco bioetica. Lineamenti di bioetica ambientale» con gli amici docenti Luigi Berzano ed Enzo Maolucci.