Necrologio di GIUSEPPE SPASARO "NONNO CARAMELLA"


In Memoria di
GIUSEPPE SPASARO "NONNO CARAMELLA"
Età 80
Corriere della Sera
Perché era un uomo generoso, semplice, buono: e in tal modo è stato ricordato nel funerale celebrato sabato scorso.

Articolo "Corriere della Sera" del 05/02/2025

Giuseppe Spasaro il «Nonno Caramella» Amava la montagna, la pesca e la famiglia

In borgo Filadelfia Giuseppe Spasaro era conosciuto da tutti come «Nonno Caramella». Perché era solito offrire bonbon a chiunque incontrasse. Questo era il suo modo di mostrare generosità al prossimo e di creare empatia con le persone: nel quartiere dove ha vissuto per anni tutti gli volevano bene. Affetto da una grave malattia, si è spento a 80 anni, lasciando un bellissimo ricordo nei cuori di chi lo ha conosciuto. Originario della Calabria, Giuseppe si era spostato a Torino da ragazzo insieme al padre, per cercare lavoro. Trovò un impiego alla Carrara e Matta, azienda specializzata nell'arredo bagno fondata a Torino nel 1940 e poi confluita nel gruppo Bernis Europe. Faceva l'addetto alle spedizioni e, proprio grazie al lavoro, ha incontrato Luigina, la donna della sua vita, a cui si è legato per 59 anni di matrimonio. Dalla loro unione sono nati i figli Fortunato - da tutti conosciuto come Renato - e Antonio. E negli ultimi anni sono arrivati gli adorati nipoti Elena, Matteo, Martina e Andrea. Una bella famiglia a cui Giuseppe era legatissimo. Per le persone che amava ha fatto di tutto. Ad esempio, ha comprato e ristrutturato una baita a Sanfront, il suo luogo del cuore. Un lavoro che ha fatto da solo o comunque con l'aiuto di amici, per fornire ai suoi cari un luogo che fosse punto di riferimento per le vacanze. Il fai-da-te per Giuseppe era una grande passione: per sé, per i familiari e per gli amici faceva l'imbianchino e il decoratore, completando i lavori con gioia e senza chiedere nulla in cambio. Aveva inoltre tante passioni, dalla pesca al biliardo. Ma soprattutto a guidare la vita di Giuseppe è stata la fede cattolica. Da tempo era molto coinvolto nell'attività della parrocchia Madonna delle Rose: cantava nel coro, collaborava per eventi e prestava aiuto in vari modi, ad esempio occupandosi delle castagnate oppure partecipando a tagliare gli ulivi per la Domenica delle Palme. Perché era un uomo generoso, semplice, buono: e in tal modo è stato ricordato nel funerale celebrato sabato scorso.

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