Lascia un grande vuoto, ma le tante parole di gratitudine di familiari e amici dicono che ciò che resta è l'amore di cui lei ha ricolmato i volti di chi ha incontrato.
Articolo "Corriere della Sera" del 20/02/2025
Il sorriso dolce di Marta Paglia Bausardo.Donna di cuore, amica di tanti «mondi». Ci sono persone che seminano luce grazie a una propensione al bene che abbaglia per la sua naturalezza. Ascolto, sorriso, dolcezza, capacità di fare spazio all'altro, tenerezza nelle relazioni uniche per i propri amori, ma aperte a un abbraccio per tutti. Questo e tanto di più era ed è stata Marta Paglia Bausardo, 53 anni, morta prematuramente, dopo una malattia che l'ha provata e spenta lentamente. Donna di cuore e di dono, moglie di Giorgio, figlia di Lella, madre delle amatissime Carlotta, Francesca e Chiara. Unita da un legame speciale alla sorella Gabriella e al fratello Davide, innamorata della nipotina Isabel. E amica di tanti mondi: dagli amici di sempre, di ieri e di oggi, alle esperienze ecclesiali, sociali, di accoglienza nei tanti gruppi frequentati al solo scopo di donare e testimoniare il bene e le parole del vangelo. Tante le persone che ha incontrato nella sua vita, sebbene non volesse apparire per una timidezza apparente, tutte hanno pianto. Nella sua attività professionale nella clinica medica di famiglia a Torino la cura delle persone era il segno distintivo di una missione. La chiesa di Sant'Alfonso, la sua parrocchia, non ha potuto contenere tutti nel momento dell'addio di Marta, sia al rosario che al rito funebre. Familiari, tantissimi amici, giovani e anziani, accumunati da un dolore profondo e vero nel quale la speranza cristiana si affida al mistero della morte e della vita. Diventare nonna è stata una delle ultime gioie della sua breve esistenza, assieme al raduno mondiale delle Equipe Notre Dame nel luglio scorso, vissuto con un'intensità e una energia incredibili. Infine le speranze, le preghiere, le visite degli amici fino all'ultimo respiro per una donna che ha vissuto gioie e dolori di una vita troppo breve, ma intensa. La vita di una persona che amava e camminava con i piedi sulla terra e lo sguardo sempre rivolto al cielo. Lascia un grande vuoto, ma le tante parole di gratitudine di familiari e amici dicono che ciò che resta è l'amore di cui lei ha ricolmato i volti di chi ha incontrato.
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