GIOVANNI VICO

Articolo "Corriere della Sera" del 19/03/2025

Giovanni, simbolo di piazza Galimberti

Il suo sorriso era un tesoro per tutti. La storia di un quartiere la fanno le persone. La fa chi ci abita, ma anche i commercianti che ci lavorano per anni, perché possono diventare un punto di riferimento, un volto familiare, un presidio di umanità. È il caso di Giovanni Vico, storico titolare di Alimentari Gallino mancato all'età di 74 anni. Il suo negozio è stato, nei fatti, una colonna portante di piazza Galimberti. Giovanni era una persona molto amata in borgo Filadelfia, la cui attività ha accompagnato la vita del quartiere per decenni. Intorno al negozio molte cose cambiavano, li dentro rimaneva sempre Giovanni a garantire alle famiglie beni di prima necessità a prezzi equi. «Era molto amato da tutti perché era un brav'uomo e aveva sempre una battuta e un sorriso per le persone con cui aveva a che fare. Tutta la zona ci ha sempre ricambiato con tanto affetto, rispetto e stima», ha raccontato il figlio Luca in un post apparso su una pagina Facebook dedicata a piazza Galimberti. E in effetti, era proprio così: Giovanni era una persona in gamba. Era un grande lavoratore, ma al contempo si fermava volentieri a scambiare chiacchiere con i clienti. Per molti di loro era diventato un amico. E la testimonianza di ciò la si ottiene dai numerosi post social con cui le persone che lo conoscevano stanno esprimendo il loro cordoglio. Amici, vicini di casa, ex dipendenti: sono tantissimi coloro che ricordano Giovanni, un uomo che lascia dietro di sé una scia di ricordi e aneddoti. Perché trattava bene le persone, ascoltava i loro problemi, sapeva sdrammatizzare le situazioni e non esitava a dare un aiuto a chi glielo chiedesse. Giovanni ha lasciato la moglie Rosanna, i figli Maurizio con Stefania e Luca con Mary, i nipoti Andrea e Sofia. Una famiglia molto unita che di certo conserverà sempre il ricordo di un bravissimo padre e nonno. L'ultimo saluto è stato celebrato nella chiesa di Valle San Matteo, una frazione di Cisterna d'Asti dove Giovanni si era spostato negli ultimi anni, sempre accudito amorevolmente dai suoi familiari.