Un’altra testimonianza di quanto amore fosse in grado di dare Michele, che è stato salutato per l’ultima volta nel funerale celebrato presso la parrocchia Santa Famiglia di Nazaret.
Articolo "Corriere della Sera" del 29/03/2025
Michele, la faccia «dolce» delle Vallette Dava ai giovani un’alternativa alla stradaIl quartiere Vallette ha salutato un volto storico: se n’è andato a 77 anni Michele Capobianco, un uomo che ha dato tanto alla comunità oltre che ai suoi familiari. Nato a Foggia da una famiglia di braccianti, è cresciuto in un paese nei dintorni del capoluogo, Candela. Dopo le scuole ha iniziato presto a lavorare come operaio per la Fiat. I sacrifici non sono mai mancati, la disponibilità nemmeno: ecco perché Nicola ha trascorso anni negli stabilimenti dell’azienda in Libia. Un’esperienza che gli ha dato molto e lo ha arricchito a livello umano. A fine anni Settanta il lavoro lo ha poi portato a Torino. Dopo qualche tempo, ha tentato un’avventura imprenditoriale gestendo lo storico bowling di via Leinì all’angolo con via Elvo, un luogo molto frequentato negli anni Ottanta e Novanta fino alla dismissione: oggi, lì sorge un centro commerciale. Michele, in ogni caso, non ha mai perso contatto con il mondo Fiat, continuando a lavorare come operaio fino alla pensione. Ed è stato negli ultimi anni che ha dato concretezza alla sua voglia di aiutare il prossimo, svolgendo il ruolo di presidente dell’associazione «Il Muretto», che si occupa dal 1999 di aggregazione, animazione, educazione, musica e intrattenimento con una forte vocazione umana, solidale e sociale. La mission dell’associazione, nel contesto di un quartiere che spesso è balzato alle cronache per problemi di varia natura, è fornire ai giovani un’alternativa alla strada ed aiutarli nell’inserimento sociale e lavorativo. Michele credeva fortemente nell’uguaglianza, era un uomo socievole che sapeva creare rapporti forti con le persone. Amava la musica di Guccini e De Andrè, la lettura e la buona compagnia. La donna della sua vita è stata la moglie Pasqualina: i due hanno avuto un figlio naturale, Nicola, e uno adottivo, Davide. Un’altra testimonianza di quanto amore fosse in grado di dare Michele, che è stato salutato per l’ultima volta nel funerale celebrato presso la parrocchia Santa Famiglia di Nazaret.