Necrologio di GIANFRANCO BELLINO "GIANNI"


In Memoria di
GIANFRANCO BELLINO "GIANNI"
12 apr, 2025 - Età 85
Corriere della Sera
Il funerale è stato celebrato nel suo paese, Vigone.

riposa a Villafranca Piemonte, presso Cimitero di Villafranca

Articolo "Corriere della Sera" del 18/04/2025

Le battaglie di «Gianni» Bellino per onorare la bandiera granata

Gianfranco Bellino, da tutti conosciuto come Gianni, aveva il Toro nel cuore. Se n’è andato all’età di 85 e unanime è stato il cordoglio nel mondo granata per la scomparsa di un tifoso davvero speciale, a cui viene attribuito un ruolo centrale nello sviluppo degli eventi che permisero al club di ripartire dalla Serie B dopo il fallimento avvenuto nel 2005. Gianni, imprenditore che ha gestito il mobilificio «La Stella» a Macello insieme a Bruna Bonetto ed è stato per molti anni presidente del Gruppo Fidas di Vigone, ha giocato nel vivaio del Toro in gioventù, calcando il terreno del vecchio stadio Filadelfia, teatro delle imprese del Grande Torino. A quegli anni risale il legame con quel luogo ritenuto sacro dai tifosi granata. Dopo la demolizione dello stadio datata 1997, infatti, in più occasioni sono stati varati progetti che avrebbero visto la costruzione di edifici e supermercati in quell’area. Bellino fu uno strenuo oppositore di tali iniziative, insieme a un sodalizio di tifosi denominato «Gli Angeli del Filadelfia»: organizzò raccolte firme e proteste, arrivando persino ad accamparsi in tenda davanti allo stadio e a incatenarsi ai vecchi cancelli di quel campo pur di portare la questione al centro dell’attenzione pubblica. Pochi anni dopo, nel 2005, Bellino entrò a far parte dei «Lodisti», il gruppo di imprenditori e professionisti tifosi granata che si adoperarono a seguito del crac della gestione Cimminelli per attivare il «Lodo Petrucci», una misura che permetteva ai club di calcio falliti di salvare il titolo sportivo ripartendo dalla categoria immediatamente inferiore a quella cui avrebbero avuto diritto. Fu Gianni, in particolare, a depositare la fideiussione decisiva negli uffici federali. Così il Toro si garantì la possibilità di iscriversi alla Serie B ottenendo la possibilità di ricostruirsi un futuro. Bellino, insomma, a modo suo ha scritto una pagina della storia granata, guadagnandosi la gratitudine di molti tifosi. Il funerale è stato celebrato nel suo paese, Vigone.

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