I funerali si terranno domani alle 8.30 nella parrocchia di San Giuseppe Allamano.
Articolo "Corriere della Sera" del 21/05/2025
Fratel Gianfranco, costruttore di pace. Il suo inesauribile impegno missionarioDiceva sempre che un muro ben costruito resta in piedi per decenni, ma sono le persone che ci vivono dentro a renderlo una vera casa. Fratel Gianfranco Bonaudo ha lasciato questa terra il 19 maggio, giorno del suo settantesimo compleanno, dopo aver dedicato la sua vita a costruire non solo edifici, ma anche speranza e sostegno per chi ne aveva più bisogno. Cresciuto a Pocapaglia, in provincia di Cuneo, è da lì che ha iniziato il suo cammino come missionario cristiano. L’incontro con le missioni dell’Istituto Missionari di Maria SS. Consolata di Torino ha segnato una svolta nel suo percorso. Il 7 settembre 1991 ha inizia la professione perpetua a Certosa di Pesio, un cammino che lo avrebbe portato lontano, ma sempre con lo sguardo rivolto alle radici. La Tanzania è diventata la sua seconda casa, un luogo in cui ha sempre trovato motivi di operare, dedicandosi alla realizzazione di chiese, missioni, abitazioni per la comunità religiosa e, soprattutto, dell’ospedale di Ikonda, negli altopiani meridionali. Questa struttura è tra le opere più rilevanti che ha realizzato, un punto di riferimento sanitario per una comunità con un urgente bisogno di cure, con un’attenzione speciale ai più vulnerabili, in particolare bambini e donne affette da patologie croniche. Padre Tiziano, che ha condiviso con lui questo lungo percorso, lo ricorda così: «Aveva una volontà instancabile e un’energia che sembrava inesauribile. Ogni progetto era affrontato con determinazione e precisione, perché sapeva che ogni mattone posato avrebbe fatto la differenza per qualcuno. Non si fermava davanti alle difficoltà, e chiunque lo abbia conosciuto ha visto quanto fosse determinato a creare qualcosa di duraturo. Era un uomo di fede, ma anche di concreta azione». Fratel Gianfranco lascia i fratelli Felice con Roberta, Gualtiero ed Elisabetta, Mauro con Elena, Pietro e Cristian, oltre alla comunità missionaria della Consolata, che oggi lo ricorda con affetto e gratitudine. I funerali si terranno domani alle 8.30 nella parrocchia di San Giuseppe Allamano.