MARIA TERESA DOLFIN

Articolo "Corriere della Sera" del 27/05/2025

La mente libera di Maria Teresa Dolfin Psicologa e insegnante dalle «mille» vite

Maria Teresa Dolfin non si fermava mai. Se n’è andata all’età di 82 anni una donna dinamica e vivace, che ha vissuto «più vite» in una. La sua esistenza è stata movimentata, fin dall’infanzia, a Como, in una famiglia che ha dovuto sopportare la lunga assenza del padre Luciano, maestro di scuola elementare e ufficiale dell’esercito. Dopo l’armistizio del 1943 fu arrestato e deportato in un campo di lavoro forzato in Germania. Dopo quel periodo buio, Luciano è riuscito a ricostruire un futuro per trasferendosi a Torino. Qui Maria Teresa ha studiato dimostrando tutto il proprio talento: a soli 21 anni conseguì una laurea con il massimo dei voti in Magistero. Inizialmente ha scelto di seguire le orme del padre, insegnando alle elementari. Lo fece a Ivrea, dove si trasferì dopo il matrimonio con Davide Marinelli, apprezzato ingegnere della Olivetti. Venne nominata direttrice didattica delle scuole nel comprensorio eporediese. Ma il destino per lei aveva previsto avventure diverse. Per lavoro, infatti, il marito fu chiamato a una trasferta negli Stati Uniti. Maria Teresa lo seguì insieme ai figli Alessandro, Cristina e Federico, vivendo tre anni nel New Jersey dove entrò in contatto con una cultura diversa che la affascinò molto. Il ritorno in Italia, sempre al seguito del marito, l’ha vista riprendere a lavorare nell’ambito scolastico in diversi luoghi, da Laigueglia a Saint Vincent. Ma Maria Teresa, col passare del tempo, ha sviluppato un’altra passione, quella per la psicanalisi. Con molti sacrifici, tra lavoro, studio e famiglia, ha conseguito una seconda laurea in Psicologia a Padova e questo le ha consentito di cambiare mestiere, aprendo a Torino un suo studio. Non solo: entrò a far parte del Circolo degli Artisti e della Fidapa, un movimento volto a promuovere, coordinare e sostenere le donne. Maria Teresa, dunque, va ricordata come una donna poliedrica, un’intellettuale dagli ampi orizzonti mentali. L’ultimo saluto è stato celebrato sabato, presso la chiesa Madonna degli Angeli in via Carlo Alberto.