GIOVANNI LECCHI

Articolo "Corriere della Sera" del 29/05/2025

Giovanni, le sue scalate in banca e quelle sulle montagne piemontesi

Un brillante manager che si è costruito partendo dal basso, contando sulle sue capacità e su una spiccata lungimiranza. Questo è stato Giovanni Lecchi, mancato all’età di 86 anni. È stato un ragioniere diventato direttore generale e amministratore delegato nel settore bancario; un uomo figlio di un tempo che dava possibilità di arrivare in alto anche ai non abbienti, qualora fossero in grado di dimostrare tutto il loro talento. Originario di Casale Monferrato, Giovanni aveva studiato Economia ma non era riuscito a raggiungere la laurea per pochi esami avendo dovuto dare per forza di cose la priorità al lavoro. Quello è stato un rammarico che si è portato dietro a lungo, ma ciò non gli ha impedito comunque di arrivare in alto. Entrato nel gruppo Intesa Sanpaolo, da Casale è partito per spiccare il volo. La sua carriera, infatti, lo ha visto lavorare in diverse località in Italia e all’estero, da Torino a Brescia passando per Parigi e Madrid. I ruoli ricoperti nel percorso sono stati tanti e tutti di assoluto rilievo: Giovanni è stato direttore generale di Leasint Spa, società del Gruppo Intesa Sanpaolo. In seguito, grazie alla reputazione e alla caratura del suo profilo, è passato a lavorare per Banca ING ed è stato anche amministratore delegato di alcune banche del territorio lombardo. Persona dalla mentalità aperta e rivolta al futuro, sapeva guardare al domani consapevole di doverlo costruire pensando all’oggi. Sguardo lungo. Al di fuori del lavoro, la sua grande passione era la montagna. Aveva una casa a Bardonecchia, il suo luogo del cuore. Da lì partiva per camminate, trekking e spedizioni alpinistiche, e nei mesi invernali passava intere giornate sugli sci coltivando la sua passione. Si è sposato con Luciana, conosciuta nel contesto lavorativo; con lei c’è stata un’unione fortissima, che ha sfiorato i 59 anni di matrimonio, i cui frutti sono state le figlie Raffaella ed Emanuela. Insieme a Dominic, Marco e alla nipote Gemma hanno salutato un papà speciale durante il funerale celebrato ieri presso la parrocchia San Giovanni Maria Vianney, in corso Benedetto Croce a Torino.