Il funerale è stato celebrato presso la parrocchia Beata Vergine delle Grazie, alla Crocetta.
Articolo "Corriere della Sera" del 12/06/2025
Il prof Guarda, luminare di VeterinariaUn esempio per generazioni di studenti. Il professore Franco Guarda, uno dei massimi accademici della veterinaria italiana, si è spento all’età di 93 anni. Noto come docente di Anatomia Patologica veterinaria e Patologia aviare presso la Facoltà di Medicina veterinaria di Torino, è stato autore di pubblicazioni scientifiche, riviste internazionali e testi sui quali si sono formate generazioni di veterinari. Tra questi, un posto di rilievo spetta a “Trattato di anatomia patologica veterinaria”, un manuale scritto sul finire degli anni Ottanta a quattro mani con il collega Giancarlo Mandelli. Nato a Torino il 18 gennaio 1932, dopo aver frequentato il liceo classico Franco si era laureato in Medicina Veterinaria presso l’Università di Torino. Inizialmente libero docente in anatomia patologica e patologia aviare, è stato in seguito nominato professore di I fascia in Patologia generale ed Anatomia patologica veterinaria. La sua indiscutibile preparazione e le qualità professionali gli hanno poi permesso di costruirsi un percorso assolutamente prestigioso nel mondo accademico. È stato infatti direttore del Dipartimento di Patologia animale presso la Facoltà di Medicina Veterinaria e direttore della Scuola di Specializzazione di Patologia suina di Torino-Moretta. Il professore è diventato anche un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale, come dimostrano le nomine a presidente della Società europea di Patologia Veterinaria e presidente della Società italiana di allevamento e patologia suina. Docente caratterizzato da una grande passione e una totale dedizione nei confronti del suo lavoro, da sempre credeva fermamente nel compito di un’istituzione come l’ateneo che ha servito ed è sempre stato partecipe alla vita universitaria, anche dopo il pensionamento. Autorevole e non autoritario, è stato un esempio da seguire per chi ha il compito di formare studenti. Il professore lascia il figlio Beppe, Alice e Ines. Il funerale è stato celebrato presso la parrocchia Beata Vergine delle Grazie, alla Crocetta.