L’ultimo saluto è stato celebrato ieri presso il Tempio Crematorio di Torino.
Articolo "Corriere della Sera" del 21/06/2025
Arnoldo Flegenheimer, una guida nella scuola torinese di Psicanalisi«Il setting psicoanalitico è come il buio al cinema, il silenzio in una sala da concerto». Era questa la citazione più nota di Federico Arnoldo Flegenheimer. Medico e psicanalista, si è spento all’età di 96 anni: ha rappresentato una delle figure di riferimento più significative nella storia e nello sviluppo della professione in Piemonte. Si è dedicato anima e corpo alla formazione dei professionisti della psicanalisi, più con lezioni e insegnamenti pratici che con volumi scritti, come era nella sua inclinazione di uomo riservato che non amava apparire. Di famiglia olandese (nacque a Rotterdam il 6 giugno 1929), fu costretto a lasciare i Paesi Bassi a seguito dell’invasione nazista del 1940. Trovò rifugio in Argentina, dove è cresciuto. In Sudamerica ha effettuato il suo percorso di studi e sui banchi di scuola ha avuto un compagno eccellente, Ernesto Che Guevara: la famiglia conserva una foto che ritrae i due insieme. Poi Federico si è laureato in Medicina e, in seguito, fece la sua prima analisi con Heinrich Racker, altro storico luminare del settore, anch’egli scampato al nazismo andando a vivere a Buenos Aires. Con l’arrivo della dittatura in Argentina, negli anni Settanta, lasciò anche questo Paese e si trasferì in Italia, a Torino. Qui ha lavorato per molti anni nei Servizi di Neuropsichiatria Infantile insieme a Delia Luzzati, collega con cui ha condiviso anche lo studio professionale. Si è distinto per essere stato tra i primi didatti della Società Psicoanalitica Italiana a Torino e tra i soci fondatori, il 13 gennaio 1989, del Centro Torinese di Psicoanalisi, di cui ha ricoperto anche il ruolo di segretario. Uomo molto curioso, amava la musica e l’arte; era dotato di una sottile ironia, qualità che faceva trasparire una profonda saggezza umana. Il suo ricordo sarà indelebile nelle menti degli psicanalisti che ha formato. Il dottor Flegenheimer lascia la moglie Lucia, i figli Martin e Cecilia, le nipoti Sara, Micol e Tea. L’ultimo saluto è stato celebrato ieri presso il Tempio Crematorio di Torino.
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