Un viaggio di gesti quotidiani, sorrisi scambiati dietro i tavoli e di quel papillon che resterà impresso nella memoria di chi ha avuto il piacere di incontrarlo.
Articolo "Corriere della Sera" del 25/06/2025
L’accoglienza di Pasquale. Il sorriso tra i tavoli.Se c’era una cosa che non abbandonava mai, era il papillon. Un simbolo che raccontava chi era, la cura per i dettagli, la presenza tra i tavoli. Così viene ricordato in città Pasquale Vivaldo, ristoratore instancabile: si assicurava che ogni piatto e servizio fossero impeccabili. L’accoglienza era il suo mestiere, la genuinità il suo tratto distintivo. Si è spento a 72 anni all’ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno, circondato dall’affetto del figlio Bruno con Roxana e dei fratelli Dino, Marcello, Mario e Giovanni, oltre che delle sorelle Caterina e Flora. L’ultimo saluto nella chiesa di San Lorenzo - Duomo di Alba. Un viaggio di gesti quotidiani, sorrisi scambiati dietro i tavoli e di quel papillon che resterà impresso nella memoria di chi ha avuto il piacere di incontrarlo.