«Cristina merita di essere ricordata come una persona solare, empatica e disponibile verso tutto e tutti, capace di essere un riferimento per chi ha avuto la fortuna di incontrarla sul suo cammino, di frequentarla e di apprezzarne la profondità», scrive l’Istituto Gea per l’analisi geobiofisica-geobiologica dell’ambiente, di cui Cristina era presidente.
Articolo "Corriere della Sera" del 29/10/2025
Cristina Rovano e gli studi per rendere la casa il miglior posto in cui vivereL’architetta Cristina Rovano, classe 1970, interpretava la sua professione come un mezzo per aiutare le persone a raggiungere il proprio benessere. Lo spiegava lei stesso sul suo sito, Benessere Abitativo: «La casa è come la nostra seconda pelle, in quanto ci protegge dal mondo esterno e racchiude uno spazio che fa parte di noi. Io studio la miglior disposizione degli arredi e degli ambienti per rendere il luogo in cui abiti e lavori il miglior posto in cui vivere». Cristina, ad esempio, lo faceva anche studiando scienze applicate all’architettura come la geobiofisica, la geobiologia e l’elettrobiologia. Uno dei punti cardine del suo lavoro era infatti l’analisi elettromagnetica; l’esperienza in questo campo le consentiva di individuare la posizione dei campi elettromagnetici di origine naturale e misurare i campi elettromagnetici di origine artificiale. «Entrambi sono un fattore di rischio per la salute e un ostacolo al raggiungimento del quotidiano benessere abitativo», sosteneva. Torinese doc, Cristina era iscritta all’Albo degli Architetti dal 16 marzo 2000 e aveva lo studio in via Botero 17. Svolgeva la sua attività in ambiti diversi: dall’architettura d’interni all’edilizia religiosa, passando per restauro e conservazione. Consulente, Direttore Lavori, Progettista: tante le forme con le quali prestava servizi professionali, ma sempre lo stesso era il modo di approcciarsi al suo lavoro, improntato alla serietà, alla cura del dettaglio ma anche alla creazione del rapporto con i propri clienti. Ed è per questo che sui social sono tanti i messaggi di coloro che la piangono, all’indomani della sua scomparsa. «Cristina merita di essere ricordata come una persona solare, empatica e disponibile verso tutto e tutti, capace di essere un riferimento per chi ha avuto la fortuna di incontrarla sul suo cammino, di frequentarla e di apprezzarne la profondità», scrive l’Istituto Gea per l’analisi geobiofisica-geobiologica dell’ambiente, di cui Cristina era presidente.
