Necrologio di MARIA TERESA PICHETTO "LILLI"


In Memoria di
MARIA TERESA PICHETTO "LILLI"
Età 86
Corriere della Sera
L’altro suo libro importante, dice della sua grande e fiduciosa scommessa sui detenuti: «Se la cultura entra in carcere», edito da Effatà.

Articolo "Corriere della Sera" del 14/11/2025

Lilli Pichetto, tra cultura e impegno

Ha portato tanti detenuti alla laurea. La chiesa parrocchiale della Crocetta dà l’addio questa mattina a Maria Teresa Pichetto, 86 anni, scomparsa improvvisamente la sera del 12 novembre nella commozione del mondo culturale subalpino. Figura di spicco nella Chiesa torinese e all’Università dov’è stata Ordinaria di Storia del Pensiero Politico, la professoressa Pichetto — gli amici la chiamavano Lilli — sarà ricordata da tantissimi per aver vissuto come una cosa sola la fede cristiana, la cultura e la carità: presidente del Centro Studi Giovanni Botero, socia del Centro Studi Piemontesi, prima presidente donna del Rotary Torino Nord-Ovest, è stata anche fondatrice insieme ad altri del Polo Universitario presso il Carcere di Torino nel 1998, primo in Italia. Lilli Pichetto lascia un ricordo molto bello proprio fra i detenuti che per anni ha accompagnato alla laurea e al riscatto, al reinserimento nella società; studenti che dopo la scarcerazione ha continuato a frequentare come amici e come compagni di «battaglia» per la dignità nel mondo carcerario. Era stata delegata del Rettore dell’Università presso il Polo carcerario e anche nel giorno della morte avrebbe dovuto partecipare a un convegno su questa esperienza presso il Gruppo Docenti Universitari Cattolici, di cui era presidente. Allieva e assistente di Luigi Firpo, ha dedicato la sua ricerca scientifica alla storia dell’Utopia, al pensiero politico francese e inglese, al dibattito sull’antisemitismo in Italia e al Risorgimento, oltre che ai temi del carcere. Era sorella dell’imprenditore Giuseppe Pichetto, compianto presidente del Centro Studi Piemontesi, del quale ha donato la biblioteca e l’archivio proprio al Centro Studi. Lilli Pichetto ha collaborato per decenni con il Centro Studi Piemontesi pubblicando saggi sulla rivista «Studi Piemontesi» e una biografia di Massimo d’Azeglio, firmata insieme al marito Giorgio Martellini, giornalista Rai. L’altro suo libro importante, dice della sua grande e fiduciosa scommessa sui detenuti: «Se la cultura entra in carcere», edito da Effatà.

nessuna cerimonia caricata

Visibile a tutti gli utenti